Virginia Raggi dimentica di rinnovare il protocollo con l’ANAC
La sindaca Virginia Raggi è talmente onesta che ha dimenticato di rinnovare il Protocollo di Vigilanza Collaborativa con l’Autorità Anticorruzione di Raffaele Cantone: avrà pensato che era inutile. Il Messaggero ha rivelato che l’atto fondamentale per il Comune di Roma, soprattutto dopo l’inchiesta Mafia Capitale che ha terremotato Palazzo Senatorio e risultato molto operativo anche durante i lavori per il Giubileo straordinario è scaduto da tre mesi e senza alcuna richiesta di rinnovo all’orizzonte. «Questo protocollo era stato siglato dal sindaco Marino il 29 luglio 2015 ed aveva la durata di un anno, rinnovabile. Peccato che i grillini capitolini intenti solo a litigare e stare sui tetti se ne siano completamente dimenticati. Un settore critico come quello degli appalti, soprattutto dopo Mafia Capitale, è ora scoperto. Speriamo che la Raggi rimedi al più presto”, dichiara in una nota il consigliere Pd del Comune di Roma, Marco Palumbo.
La sindaca, parlando stamattina alla commissione Antimafia, aveva detto: «Stiamo rinforzando i rapporti con l’Anac. Abbiamo un protocollo che prevedeva una sorta di vigilanza collaborativa sperimentale. Stiamo elaborando un nuovo protocollo, rafforzando questo rapporto di vigilanza e concentrandolo su alcuni settori come le politiche sociali dove Mafia Capitale aveva esteso le sue ramificazioni. Quindi lo stiamo rinnovando».
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