«Ho un rapporto personale con Beppe, punto e basta. Qualcuno può pensare che io gli faccia da prestanome, che abbia dei vantaggi o che ci guadagni, ma non c’è niente di tutto questo»
In un’intervista rilasciata oggi a Caterina Giusberti di Repubblica, Emanuele Bottaro, a cui è intestato dal 2001 il dominio del blog di Beppe Grillo, spiega (si fa per dire) che sì, il dominio è intestato a lui ma lui non c’entra, però non potrebbe chiudere il blog che gli è intestato perché Grillo si arrabbierebbe:
«Io mi rendo conto che è difficile capire – spiega – ma ho un rapporto personale con Beppe, punto e basta. Qualcuno può pensare che io gli faccia da prestanome, che abbia dei vantaggi o che ci guadagni, ma non c’è niente di tutto questo. Io dal blog non ho mai preso un euro».Emanuele Bottaro, scusi, ma allora perché lei ha accettato di intestarsi il dominio?
«Stiamo parlando del 2001, in quel periodo Beppe non pensava alla politica e il dominio era libero: io gli ho detto “prendilo” ma a lui non interessava, così l’ho fatto io. L’ho registrato solo per toglierlo dal mercato, il blog è venuto dopo. L’ho intestato a me prima ancora che arrivasse Casaleggio».E non le dà fastidio mettere la faccia su una cosa che, a quanto dice, non la riguarda? E che soprattutto non controlla?
«Ogni tanto ci ho pensato, ma ho un sacco di altre cose per la testa. A volte se n’è anche parlato, di intestare il blog a qualcun altro, poi Beppe mi ha detto: se non ti dà fastidio io mi fido di te, così tutto è rimasto com’era. E se sono ancora qua c’è un motivo. Beppe è un amico da vent’anni: è una persona splendida, una delle più corrette, disinteressate e gene rose che conosca. Il nostro rapporto è talmente fiduciario che tra noi non c’è nulla di scritto».
Quindi se domani lei decidesse di chiudere il blog potrebbe farlo?
«Oddio non lo so, sicuramente i suoi avvocati si farebbero sentire».Ha avuto problemi per quest’ultima querela del Pd?
«No, non mi è arrivato niente».E in passato?
«Sono stato citato in giudizio due volte, su decine di querele arrivate a Grillo. Ma i suoi avvocati hanno sempre spiegato che io non c’entro coi contenuti ed è finita lì. Io proprio non ho nessun tipo di rapporto con l’attività del blog, non so niente, non sono neanche iscritto, non mi sono mai candidato coi 5 Stelle».
Quando Emanuele Bottaro è stato chiamato in causa nei tribunali a difenderlo è stato Enrico Grillo, il nipote di Beppe Grillo.
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