Martina chiude a Mdp: “Non vedo dialogo possibile”
Il ministro dell’Agricoltura che al Congresso corre in ticket con Matteo Renzi intervistato da QN: “Partiamo dal centrosinistra, sono interessato, prima di tutto ad un dialogo con Pisapia”
“Con Mdp non vedo dialogo possibile. Nelle città decideranno i Pd dei territori“. Parole che hanno ancor più valore perché rilasciate da Maurizio Martina, che da sempre è considerato un uomo mite e di sinistra. Nell’intervista rilasciata a Qn, si denota la profonda delusione del ministro nei confronti degli ex compagni di partito.
Mentre il ministro chiude la porta agli scissioniste, tende la mano a Giuliano Pisapia con cui è interessato “a sviluppare un dialogo“, perché la “premessa fondamentale è allearsi con chi vuole unire e allargare il campo del centrosinistra, come è successo a Milano, e non dividere”. Parla anche di Alternativa popolare, nata dalle ceneri di Ncd, che viene vista positivamente: “Penso anche che sia importante la nascita di Alternativa popolare in un’area centrista con un giudizio molto severo verso Salvini e il centrodestra”.
Sul ticket con Renzi spiega che la sua presenza non è una spruzzatina di sinistra, ma l’idea “di una squadra plurale che neppure le nostre due esperienze bastano a rappresentare, una proposta di cambiamento e rilancio del Pd che deve tornare a sentirsi protagonista di una fase nuova”.
Poi un appello sulla legge elettorale, perché “questo lento scivolamento verso il proporzionalismo è da bloccare e fermare. Bisogna prendere un’iniziativa in Parlamento. Agli altri partiti dico: non basta dire no al Mattarellum. Lavoriamo subito, già dalle prossime settimane, per una soluzione, senza tergiversare, anche prima delle primarie. Sarebbe prezioso riprendere i collegi uninominali, base del Mattarellum. Poi c’è anche l’ipotesi di portare l’Italicum al Senato. In via generale dobbiamo garantire la governabilità e fare di tutto per garantire una democrazia dell’alternanza in grado di offrire un rapporto forte tra cittadini ed eletti”.
Nessun commento:
Posta un commento