domenica 19 marzo 2017

Il grande leader della Lega Nord si esprime sempre senza offendere. Complimenti!!!!!!

Luigi De Magistris sugli scontri a Napoli: "Minniti ha ceduto all'intransigenza di Matteo Salvini". Il leader della Lega: "È un poveretto"

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NAPOLI
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Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha ceduto all'intransigenza di Matteo Salvini? "Penso di sì". Intervenendo a 1/2 ora su Rai3, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è tornato a parlare della manifestazione indetta domenica scorsa dal leader della Lega Nord alla Mostra d'Oltremare di Napoli. Una kermesse che ha scatenato una guerriglia nel capoluogo campano e uno scambio di accuse tra De Magistris e lo stesso Salvini sulla responsabilità dei disordini. Dura la replica di Salvini, ospite della stessa trasmissione: "Sono qui a parlare d'altro, non di quel poveretto", ha affermato il leader della Lega riferendosi a De Magistris. "Non ho capito chi pagherà i danni fatti dagli amici del sindaco, secondo me dovrebbe pagarli il sindaco. Ringrazio Minniti: ha fatto qualcosa che in un Paese normale non si dovrebbe fare perchè Salvini, può piacere o no, ma in democrazia chiunque può parlare", ha aggiunto. 
De Magistris ha ricostruito la genesi della manifestazione e ha commentato l'intervento del Viminale. "Non è mai capitato - ha sottolineato il sindaco - che sia stata requisita la Mostra d'Oltremare. Tra una decisione di buon senso e assecondare il capriccio di Salvini, si è preferito sequestrare la Mostra d'Oltremare. Io con Minniti ho parlato. Il Comune di Napoli ha espresso con correttezza la sua posizione: non concediamo lo spazio. Ho auspicato che ci fosse una manifestazione pacifica, con satira e musica. Che mi ha detto Minniti? Io credo che tutti potevamo convenire che la soluzione di maggior buon senso era far fare la manifestazione a Salvini a 50 metri dalla mostra d'Oltremare". 
Il sindaco di Napoli ha rivendicato alcune differenze con Salvini: "La differenza tra me e Salvini? Lui ha un dna anti Sud, mentre noi vorremmo unire l'Italia dando forza alle autonomie del Sud, Centro e Nord". "Ci connettiamo con Atene, Barcellona, Berlino, al mondo arabo e mediterraneo finalmente di pace e non di sangue. Non siamo contro i partiti a prescindere. Gli unici alleati che abbiamo a Napoli è la compagine di sinistra del Partito democratico, ma io sono affascinato da altro. Come Podemos", ha aggiunto De Magistris. 
Su un possibile ritorno a Napoli, Salvini ha detto: "Torno a Napoli? Sarò entro maggio a Palermo, a Bari fra 15 giorni,a Roma, a Salerno, a Rho a Pero stasera. Napoli fa parte dello Stato italiano e non c'è una legge speciale che mi vieta di andarci".

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