Riforme, Renzi risponde al M5s
Il Pd ai grillini: «Ci si vede giovedì o venerdì. Approviamo tutto nel 2015, poi referendum. Immunità? Siete seri, parliamone».
POLITICA
Cronoprogramma, nuovi appuntamenti, risposte concrete e un pizzico d'ironia.
Con tempi di reazione non proprio da velocisti alla fine la replica del Partito democratico al Movimento 5 stelle è arrivata.
Beppe Grillo aveva accusato Matteo Renzi di essere un bradipo, il ministro Maria Elena Boschi si era detta sicura che il tavolo sarebbe rimasto aperto. E così in effetti sembra essere andata.
«OK LO STREAMING». «Siamo d'accordo nell'incontrarci di nuovo e vi diamo la disponibilità per le giornate di giovedì o venerdì. Va bene presso la Camera, va bene in streaming, fateci sapere», è stato il nuovo invito dei renziani, che hanno definito «molto interessante» la lettera ricevuta.
Quindi il capitolo timing: secondo il Pd l'approvazione definitiva della riforma costituzionale deve avvenire nel 2015 «per poi procedere all'eventuale referendum».
Con tempi di reazione non proprio da velocisti alla fine la replica del Partito democratico al Movimento 5 stelle è arrivata.
Beppe Grillo aveva accusato Matteo Renzi di essere un bradipo, il ministro Maria Elena Boschi si era detta sicura che il tavolo sarebbe rimasto aperto. E così in effetti sembra essere andata.
«OK LO STREAMING». «Siamo d'accordo nell'incontrarci di nuovo e vi diamo la disponibilità per le giornate di giovedì o venerdì. Va bene presso la Camera, va bene in streaming, fateci sapere», è stato il nuovo invito dei renziani, che hanno definito «molto interessante» la lettera ricevuta.
Quindi il capitolo timing: secondo il Pd l'approvazione definitiva della riforma costituzionale deve avvenire nel 2015 «per poi procedere all'eventuale referendum».
«NON GUARDIAMO IN FACCIA A NESSUNO». I dem hanno poi riconosciuto ai grillini lo status di interlocutore autorevole: «La vostra posizione sull'immunità è molto seria. Siamo pronti a discuterne, anche con gli altri partiti. Come sapete noi non guardiamo in faccia a nessuno e abbiamo votato per l'arresto anche di nostri colleghi».
«SIETE D'ACCORDO QUASI SU TUTTO». Non sono mancate alcune punzecchiature del Pd: «Ci pare che l'unico punto di discussione sul Senato verta sul fatto che la vostra richiesta è di scegliere i 74 consiglieri regionali che siederanno anche in Senato con l'elezione di primo livello anziché con l'elezione di secondo livello». E quindi la riforma costituzionale «sarà anche un attentato alla democrazia, ma rischia di vedervi d'accordo su quasi tutti i punti».
«SIETE D'ACCORDO QUASI SU TUTTO». Non sono mancate alcune punzecchiature del Pd: «Ci pare che l'unico punto di discussione sul Senato verta sul fatto che la vostra richiesta è di scegliere i 74 consiglieri regionali che siederanno anche in Senato con l'elezione di primo livello anziché con l'elezione di secondo livello». E quindi la riforma costituzionale «sarà anche un attentato alla democrazia, ma rischia di vedervi d'accordo su quasi tutti i punti».
Lunedì, 14 Luglio 2014
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