sabato 14 settembre 2013

I giovani del PDL sono nati già vecchi.Come i grillini.


ATREJU

I giovani del Pdl: «Il centrodestra deve emanciparsi da Berlusconi»

Per molti B va difeso. Per altri bisogna prima salvare il partito. E iniziare a pensare al futuro.

di Francesco Curridori
“Processo alla giustizia”. È il tema su cui Filippo Facci e Marco Travaglio si sono scontrati e confrontati il 13 settembre a Roma. La cornice è stata quella del Parco del Celio che ogni anno ospita Atreju, la manifestazione politica organizzata da Giorgia Meloni, giunta alla sua 16esima edizione. La figura di Berlusconi e le incognite sul suo futuro e su quello del centrodestra fanno da sfondo tra i giovani che ascoltano il dibattito.
Nelle prime fila la platea sembra irritarsi quando la “iena” Paolo Calabresi fa irruzione per importunare Ignazio La Russa ma poi, dopo pochi secondi, quando il dibattito riprende si scoprono posizioni a favore di Berlusconi.
IL CAV VA DIFESO A OLTRANZA. Marco e Maria, una giovane coppia di elettori di centrodestra non “meloniani” difendono il Cavaliere. Lei, elettrice del Pdl, è convinta che Berlusconi vada difeso ad oltranza perché la legge Severino è ingiusta e il Senato deve votare contro la sua incandidabilità.
«Se lo cacciano dal Senato si deve tornare alle urne e il leader del centrodestra deve continuare a esser lui così come fa Grillo», dice lei.
LEGGE INCOSTITUZIONALE. Lui, elettore de La Destra, mette invece in evidenza l’incostituzionalità della legge Severino perché «anche se la norma non rientra nel codice penale, è comunque una pena afflittiva e in quanto tale non può essere retroattiva». Anche lui, in caso di decadenza di Berlusconi, vede come unica via d’uscita le elezioni e nel caso non sia possibile una sua candidatura «deve scendere in campo la figlia Marina».
NUOVI LABORATORI POLITICI. Camminando tra i vari stand si notano quelli di due testate online, Barbadillo.it e Qelsi.it, acronimo di “Questa è la sinistra italiana”, nate recentemente con lo scopo di essere nuovi laboratori di idee del centrodestra.

Esiste un centrodestra diverso

Antonio Rapisarda, caporedattore di Barbadillo.it, spiega di non essere tanto interessato al destino politico del Cavaliere quanto più alle prospettive future: «Il problema non è tanto l’agibilità politica di Berlusconi ma quella del centrodestra che deve emanciparsi. La destra esisteva prima di Berlusconi e deve continuare a esistere non solo per il bene del centrodestra ma anche dell’Italia. Il Pdl deve dimostrare che il governo delle larghe intese non è stato fatto per attuare una “pacificazione” ma per dare risposte ai problemi dell’Italia come la crisi economica, l’Ilva e non solo».
Rapisarda continua: «Di fronte a un Pdl incastrato nella questione giustizia, c’è un centrodestra diverso, rappresentato dalla Meloni e da Tosi che riesce ad avere un rapporto diretto con la base e la grande partecipazione dei giovani ad Atreju ne è la dimostrazione evidente».
IL VOTO POTREBBE SLITTARE A OTTOBRE. Silvia Cirocchi, direttrice di Qelsi, invece ha una visione ben precisa di ciò che potrebbe accadere da qui alle prossime settimane: «Mercoledì (il 18 settembre, ndr) si voterà la mozione Augello che verrà respinta. Dopo di che verrà nominato un nuovo relatore e, tra una cosa e l'altra, la decadenza di Berlusconi non si voterà prima di metà ottobre quando lui dovrà iniziare a scontare la pena. Poco dopo i suoi figli chiederanno la grazia a Napolitano e lui potrà fare propaganda come Grillo».
Cirocchi, per il ruolo di premier vede la Meloni o Tosi ma «il leader del centrodestra resterà lui anche perché sono sicura che alle prossime elezioni Forza Italia sarà il primo partito».
LA FRONDA DEGLI ANTI-BERLUSCONIANI. Proseguendo tra i banchetti delle varie associazioni affiliate al mondo giovanile del centrodestra si incontrano anche dei veri e propri anti-berlusconiani come Giuseppe, militante di Palermo che vende magliette con la scritta 'Meglio un giorno da Borsellino che cento da Ciancimino': «Non lo sopporto non per i suoi guai giudiziari ma perché è inaffidabile e deve andarsene e basta». «L'alleanza con Berlusconi», spiega il giovane militante è politica, «strategica e serve solo per prendere voti ma io non lo voterei mai».
Sabato, 14 Settembre 201

1 commento:

Unknown ha detto...

Giovani PDL. Anche peggio dei vecchi del PDL.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...