giovedì 12 settembre 2013

Finalmente qualche automa inizia a ragionare


“La base non ha nessuna voce in capitolo, è necessario il rinnovo completo del movimento, la deriva autoritaria è reale”. E’ tempo di resa dei conti nel Movimento 5 Stelle Bergamo. Durante l’assemblea plenaria che si è tenuta martedì sera a Sorisole gli attivisti bergamaschi hanno alzato la voce contro la gestione politica nazionale che non valorizzerebbe, a detta loro, il lavoro svolto da anni sul territorio.

Da Bergamo parte la fronda
dei 5 Stelle contro Grillo
“Deriva autoritaria reale”

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“La base non ha nessuna voce in capitolo, è necessario il rinnovo completo del movimento, la deriva autoritaria è reale”. E’ tempo di resa dei conti nel Movimento 5 Stelle Bergamo. Durante l’assemblea plenaria che si è tenuta martedì sera a Sorisole gli attivisti bergamaschi hanno alzato la voce contro la gestione politica nazionale che non valorizzerebbe, a detta loro, il lavoro svolto da anni sul territorio. Un problema politico molto serio che Bergamo si ritrova ad affrontare in un clima non facile: Beppe Grillo, ora come in passato, ha il grilletto facile nei confronti dei dissidenti. Ne sanno qualcosa gli esponenti che, in molte parti d’Italia, hanno ricevuto il cartellino rosso per aver osato criticare la linea politica. I bergamaschi però sono talmente esasperati da dichiararsi pronti ad anticipare eventuali provvedimenti sbattendo la porta in caso di mancato rinnovamento.
Alessandro Quarenghi è tra i più decisi a chiedere con forza un cambiamento: “E’ in atto una crisi ideologica del Movimento, a livello nazionale si è creato un sistema di potere attorno al capo politico attorniato da parlamentari che fanno in modo che qualsiasi variazione dalla linea venga stigmatizzata e la base non abbia alcuna voce in capitolo – spiega -. Attualmente la linea è decisa esclusivamente da Grillo. E' necessario intraprendere una via verso il rinnovamento completo del movimento, altrimenti molti, come me, lasceranno ma lasceranno facendo rumore, perché spaventati da quello che il movimento può fare se prende il potere strutturato in questo modo. Dobbiamo imprimere una svolta per il cambiamento”. Roberto Fiorendi è tra gli attivisti più conosciuti a livello regionale perché promotore del “Rifiuti Zero tour”, una serie di conferenze in tutta la provincia su un tema caro al Movimento: “Abbiamo tutti paura di dire quello che pensiamo, di condividerlo, di dibattere, di parlare in assemblea, di lavorare organizzati, di fidarci degli altri, di riconoscere i propri limiti, di essere organizzati”. “Finalmente la questione è sviscerata – commenta Andrea Pelliccioli -. La deriva autoritaria è reale, bisogna tornare indietro e ripartire da dove eravamo rimasti”.

1 commento:

Unknown ha detto...

Adesso Grillo li espelle tutti.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...