il caso
Gnocchi abbandona Beppe Grillo
Il consigliere comunale lascia il M5S e passa al Gruppo misto
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«Non lascio il consiglio comunale e non accetto processi mediatici via blog. Tutto questo più che di democrazia pura sa di democrazia... orientata. Vuol dire che passerò al Gruppo Misto, dato che il movimento come minimo mi toglierà il simbolo del Movimento 5 Stelle». Questa sera andrà in scena il “processo” finale dei grillini a quello che era stato il loro candidato sindaco, Alessandro Gnocchi, “reo” di aver proposto, in qualità di vicepresidente del consiglio comunale, come consiglieri dell’Ente Parco del Sile due sue colleghe ma anche la sua fidanzata. Apriti cielo, è scoppiato il finimondo. E infatti settimane fa il “gruppo” dei grillini del capoluogo ha di fatto già sfiduciato Gnocchi, per i più si tratta di una pratica archiviata. Gnocchi non è più uno di loro, e ora deve dimettersi da palazzo dei Trecento «per fare posto» al grillino primo dei non eletti, altrimenti il M5S, tolto l’uso del sinbolo a Gnocchi, uscirebbe dal consiglio comunale. Ma proprio così andrà a finire, dato che ieri Gnocchi ha ribadito di essere in perfetta buona fede, di non intendere affatto essere sottoposto a un “processo” via web attraverso il voto sul blog dei grillini, che avrebbe comunque un esito scontato: Gnocchi se ne vada. Ma Gnocchi non molla l’osso: «Perché dovrei dimettermi dal consiglio comunale? Non ne vedo alcun motivo».
E non mancano le stoccate al movimento, inteso come sistema di potere: «Oggi non si capisce chi guida il movimento». Sarebbe una democrazia diffusa, un gruppo che decide sentendo tutte le voci, per poi scegliere quello che stabilisce la maggioranza. «Mi pare più una democrazia orientata, al di là della voce del movimento». Insomma, un matrimonio finito malissimo, tra i grillini di Treviso e quello che era il loro candidato sindaco alle ultime elezioni comunali di Treviso, innalzato sugli allori dal M5S per portare il cambiamento a palazzo dei Trecento - e a Ca’ sugana - dopo il mandato in consiglio di David Borrelli, il primo consigliere comunale grillino d’Italia, oggi tra i collaboratori più fidati di Beppe Grillo. E invece il candidato è passato dagli altari alla polvere al primo passo falso - oggettivamente non di poco conto - con Gnocchi isolato dal gruppo dei grillini, senza più possibilità di recuperare i rapporti. (a.z.)
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04 settembre 2013
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1 commento:
Houston c'é un problema, nella setta a cinque stelle rimangono solo i talebani.
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