Silvio Berlusconi è tornato. E durante la cerimonia di inaugurazione della casa di cura Villa San mauro di Pontida, nel bergamasco affonda su uno temi al centro del confronto politico degli ultimi giorni: il blocco dell'innalzamento dell'iva che dovrebbe scattare dal primo luglio. "Il governo sta cercando 8 miliardi di euro. Mi chiedo in quale azienda non si possano ridurre i costi dell'1%. È veramente innaccettabile che non si trovino questi fondi".
Il Cavaliere punta il dito poi contro un'eccessiva subalternità del governo ai diktat europei. Bisogna andare a Bruxelles, ha detto "non per battere i tacchi" ma per "rimettere a posto le cose" e occorre sforare il limite del 3 per cento di deficit e il fiscal compact per far partire l'economia perché nessuno "ci manderà fuori da Ue e moneta unica".
"Scordatevi il limite del 3% e il fiscal compact". "Bisogna che qualcuno nel governo abbia il coraggio e l'autorevolezza di andare a Bruxelles - ha detto Berlusconi - e di dire a quei signori: 'noi siamo in questa condizione perché ci avete cacciato voi con la vostra dannata politica di austerità. Dobbiamo rimettere a posto le cose, da qui in avanti il limite del 3 per cento all'anno e il fiscal compact ve lo potete dimenticare. Ci volete mandare fuori dalla moneta unica? fatelo. Ci volete mandare fuori dall'unione europea? ma no. Vi ricordiamo che noi versiamo 18 miliardi all'anno e ce ne ridate indietro solo 10. Ma chi mai ci manda fuori dall'una e dall'altra parte?'".
"Bisogna che chi va su - ha detto Berlusconi - non batta i tacchi di fronte a queste autorità di Bruxelles, che per nove anni di esperienza che ho io a trattare Bruxelles, sono sempre quelli che da tutti i paesi si mandano a Bruxelles perché si vogliono mandare via perché rompono le scatole".