sabato 2 aprile 2016

Chiedono ai lavoratori di scendere in piazza loro che vanno in pensione con 350 mila euro all'anno. Bravi sindacalisti!!!!!! Proprio come la Lega Nord.

Sindacati in piazza contro la legge Fornero

Pensioni
Manifestazione sulle pensioni indetta da Cgil, Cisl e Uil, Roma, 2 aprile 2016.
ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Per i sindacati 41 anni di contributi bastano
 
Oggi è il giorno in cui i sindacati scendono in piazza per manifestare contro la riforma delle pensioni (legge Fornero). I leader sindacali Camusso, Furlan e Barbagallo rispettivamente da Venezia, Roma e Napoli chiedono al governo di cambiare la legge Fornero, che ha innalzato l’età pensionabile, bloccando così pure l’entrata nel mondo del lavoro ai giovani.
Dalle 3 manifestazioni principali si erge un grido unitario, che si concretizzerà il 19 maggio quando ci sarà una manifestazione unitaria a Roma.
Per Susanna Camusso “le pensioni devono cambiare radicalmente, deve cambiare la norma per quel che riguarda la costruzione di una previdenza per i giovani, la possibilità non di immaginarsi un futuro da poveri, ma di persone che nella loro vita lavorativa metteranno insieme una condizione civile di pensione”. Da Roma Annamaria Furlan annuncia che i sindacati andranno “avanti finché schioderemo il governo”, mentre Carmelo Barbagallo da Napoli commenta: “Non tutti i lavori sono uguali, un edile non può salire su una impalcatura fino a 70 anni, un insegnante di scuola materna non può insegnare ai bambini fino a 70 anni”.
Una delle richieste venute dalle manifestazioni è quella di ripristinare la flessibilità in uscita e distinguere da lavoro a lavoro. Una richiesta che però dovrà fare i conti con il bilancio dello Stato che grazie alle nuove regole ha risparmiato 30 miliardi.
Dai leader sindacali poi una richiesta al presidente del Consiglio: “Nominare subito un nuovo ministro dello Sviluppo Economico”.

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...