sabato 18 aprile 2015

In realtà i sindacati non stanno scioperando per avere una scuola migliore per i nostri alunni ma semplicemente per avere più distacchi a sbafo pagati dai contribuenti italiani.

ROMA – Sciopero dei lavoratori della scuola il 5 maggio. Lo hanno annunciato i sindacati del settore dal palco della manifestazione della Rsu in corso a Roma. Lo sciopero è indetto da Flc-Cgil, Uil scuola, Cisl scuola, Gilda-Unams, Snals-Confsal, contro il ddl “buona scuola”.
“Siamo preoccupati perché è in atto uno scontro tra il governo e la scuola e tra il governo e il paese e non serve. Vogliamo difendere la scuola italiana statale”, spiega il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna. “Manderemo una lettera al ministro dell’ Istruzione, Stefania Giannini, e al premier Matteo Renzi per comunicare che il 5 maggio la scuola si fermerà”. ”
Abbiamo incontrato le forze parlamentari per spiegare le nostre ragioni” e “non siamo stati ascoltati” dal Governo. “Serve un piano di assunzioni e serve che sia fatto per decreto – ha aggiunto di Menna – no inoltre all’art.12 al ddl, che per dare retta alla corte europea stabilisce che dopo 3 anni di lavoro precario un docente sia licenziato. No infine al preside con super poteri”.

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