Taglio stipendi, Moretti si rimangia la promessa al M5S: ‘Burocrate Pd’, ‘Pagliacci’
Alessandra Moretti, candidata del Partito democratico per la presidenza della Regione Veneto, si rifiuta di firmare il documento proposto dallo sfidante del Movimento 5 stelle, Jacopo Berti. Quest’ultimo aveva invitato Moretti nei giorni scorsi a sottoscrivere, nero su bianco, l’impegno a tagliare il proprio stipendio, rinunciare all’indennità di mandato e ridimensionare i rimborsi. La candidata Pd si era detta entusiasta: “Non ci metto solo la firma, ma prendo un impegno davanti agli elettori”. L’incontro dunque è avvenuto nella sede elettorale della Moretti a Limena, provincia di Padova, anche se Berti aveva chiesto invano che avvenisse in campo neutro. Quando il candidato 5 Stelle ha messo davanti alla sfidante il foglio per la firma, lei si è rifiutata in mano e ha mostrato un suo documento con una proposta di legge per la riduzione degli stipendi. “Ho già sottoscritto l’impegno nei confronti dei veneti di cambiare la legge. Non è con le azioni personali che noi cambiamo il paese. Ma è con una legge regionale con la quale voglio cambiare per tutti le regole del gioco – spiega l’esponente Pd – State parlando con l’unico politico a livello nazionale che ha lasciato un posto sicuro per intraprendere la sfida delle Regionali”. Ma Berti la incalza: “Perché allora non firmi questi impegni?” “I gesti personali lasciano il tempo che trovano”. Poi volano parole grosse: “Ecco i burocrati”,dice Berti. “E voi siete dei pagliacci”, replica Moretti di David Marceddu
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