"Basta con l'emergenza e con le Grandi Opere. Solo così possiamo battere la corruzione"
Graziano Delrio, il successore di Lupi alle Infrastrutture dopo lo scandalo Incalza, annuncia una inversione di rotta "Finirla con le procedure speciali e le varianti in corso d'opera, stop ai General contractor. Si torna all'ordinario con regole semplici e europee e con la trasparenza: tutto sarà messo online"
ROMA . Con quello spolverino e la bicicletta, il mezzo scelto per il debutto a Porta Pia come successore di Lupi, sembrava il pesciolino Nemo che andava a farsi una bella nuotata nella piscina degli squali. Sapeva tuttavia che prendere in mano un ministero travolto dagli scandali e colpito dai Pm nella sua catena di comando non sarebbe stata routine. E infatti, dopo pochi giorni da titolare delle Infrastrutture, Graziano Delrio da Reggio Emilia, annuncia la sua "rivoluzione della normalità": basta con il "mito delle grandi opere", basta con le procedure d'emergenza e le varianti in corso d'opera, basta con i General contractor che nominano i direttori dei lavori. "Si torna all'ordinario, alle regole semplici, europee. E faremo tutto ascoltando prima i cittadini e informandoli passo passo". Lo chiama "Open-cantieri" e significa che tutto sarà messo online.
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