sabato 24 dicembre 2016

La cosa più divertente è che la minoranza PD e quelli di sinistra della sinistra di sinistra della sinistra che più a sinistra non si può andare volevano fare un governo con questi grillini. Viva l'Italia.

E Grillo si mette la felpa: “L’Italia è un viavai di terroristi”

M5S
Il leader del M5S Beppe Grillo nella sala stampa della Camera dei deputati durante una conferenza, 15 aprile 2014 a Roma. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Il capo del M5S vira a destra in cerca di consensi dopo la crisi di Roma
 
La presa di posizione odierna di Beppe Grillo – più o meno: stop agli immigrati – segnala un cambio di linea forse strategico. Il capo del M5S si mette la felpa e va a mangiare nello stesso piatto di Matteo Salvini, consapevole non solo che la Lega è un alleato naturale – i segni li aveva colti qui Fabrizio Rondolino – ma che per lui a sinistra c’è poco o nulla da arraffare specie dopo la non brillante performance romana che sta chiaramente deludendo soprattutto gli ex elettori di sinistra.
Prevedendo, e anzi sponsorizzando, il ritorno al proporzionale, Grillo è pronto a cavalcare qualunque cosa gli possa portare voti: tanto con quel sistema elettorale non avrà mai la grana del governo. Facendo proprie le pulsioni peggiori, inoltre, il comico genovese cerca di pescare consensi a buon mercato e rapidamente, in vista di probabili elezioni politiche ravvicinate.
Oggi, commentando la vicenda di Sesto, ha postato la sua linea, riassumibile così: espulsione di tutti gli immigrati irregolari, sospensione di Schengen in caso di attentati, creazione di una banca dati europei sui sospetti terroristi e revisione del Regolamento di Dublino.
Dite voi se non sembra Salvini: “La situazione migratoria – scrive Grillo –  è ormai fuori controllo. Nel 2015 con gli sbarchi sono arrivati in 153.842, i richiedenti asilo sono stati 83.970, 71.000 sono stati esaminati e il 55% di questi hanno ricevuto diniego: dove sono finiti loro e quelli non esaminati e che non hanno fatto richiesta? L’Italia e l’Europa sono un colabrodo”.
“L’Italia – qui è davvero leghismo puro – sta diventando un viavai di terroristi, che non siamo in grado di riconoscere e segnalare, che grazie a Schengen possono sconfinare indisturbati in tutta Europa. Bisogna agire ora”.
Manca poco ad un vero e proprio accordo politico M5S-Lega. A Salvini,  ormai ripudiato da Berlusconi, d’altronde farebbe comodo.

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