lunedì 19 dicembre 2016

Il nuovo sistema di selezione meritocratici dei grillini: per conoscenza diretta.

Una nuova grana per Grillo: Il caso di Alfredo Campagna

Di Giuseppe Vatinno
alfredo campagna ape
All’ombra dei riflettori puntati in questi giorni sulla sindaca di Roma Virginia Raggi ci sono altre vicende minori che proprio sfruttando il fisiologico cono d’ombra mediatico che si crea in questi casi sono giunte a conclusione proprio nel giorno dell’arresto eccellente di Marra.
Questa nuova incredibile storia riguarda invece un minisindaco del M5S del XIV municipio (proprio quello dove abita la Raggi nella borgata Ottavia), Alfredo Campagna (44), in arte “Alfredino” amico e compagno di scuola del marito pasionario “separato in casa” della sindaca Raggi Andrea Severini, noto per le sue violente diatribe sui social.
Alfredino dunque lavora come ferroviere sulla Roma - Viterbo e partecipa al concorso interno per divenire capotreno.
La selezione era stata sospesa a suo tempo da dg di Atac Marco Rettighieri che poi se ne dovette andare dopo diverbi con l’assessora grillina ai Trasporti Linda Meleo, accusata da Rettighieri di ingerenze politiche proprio nella gestione dei dirigenti.
Alla luce di quanto avvenuto venerdì scorso anche questa vicenda assume contorni veritieri ed inquietanti.
Ora, il nuovo dg, Manuel Fantasia (non è un personaggio di Verdone, esiste veramente) nominato dai grillini ha ripreso subito la selezione e indovinate chi è arrivato primo?
Ma naturalmente il bravo Alfredino.
Cosa non sfuggita però a Claudio De Francesco segretario generale della Faisal Confasil Lazio che protesta e chiede l’annullamento per la nomina di un membro legato alla maggioranza capitolina e che per di più risulta pure in distacco continuativo dall’Azienda stessa.
La vicenda è solo una delle tante che vede protagonisti nei Municipi amici e parenti dei Cinque Stelle dopo quella clamorosa della promozione del fratello Renato firmata dall’arrestato Raffaele Marra.
Un must della Rete è poi l’intervista pre -elettorale che Campagna rilasciò a Mario Boyer di Radio Numero Uno in cui si dimenticò letteralmente quali erano le priorità del suo programma per i primi cento giorni.
Qui l’esilarante intervista:


Naturalmente venne eletto e si ricordò invece benissimo del concorso interno nelle ferrovie.

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