Nicola Piepoli sulla Stampa di oggi racconta i risultati delle sue rilevazioni effettuate dopo il risultato del referendum e spiega che le dimissioni hanno fatto bene al premier. E anche il Partito di Renzi ha una speranza
Il popolo (dei sondaggi) vuole ancora Matteo Renzi. Nicola Piepoli sulla Stampa di oggi racconta i risultati delle sue rilevazioni effettuate dopo il risultato del referendum e spiega che le dimissioni hanno fatto bene al premier. Il 59% degli intervistati ha infatti gradito il passo indietro annunciato domenica sera e la fiducia nel premier dimissionario è cresciuta di due punti rispetto alla settimana precedente. Non solo: sono lusinghieri anche i risultati del Partito di Renzi di cui tanti vicini al premier hanno auspicato la fondazione. E il futuro?
Per quanto riguarda il dopo Renzi, invece, è stato chiesto a chi dovrebbe affidare Mattarella l’incarico di formare un nuovo governo. Ci sono tre nomi in evidenza, tra cui quello dello stesso leader Pd. In testa troviamo il presidente del Senato Pietro Grasso (16%) e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan (16%), seguiti proprio da Matteo Renzi (14%). Nel centro destra e tra i grillini i nomi più gettonati sono il leader della Lega Nord Matteo Salvini (11%), il membro del direttorio Cinquestelle Luigi di Maio (11%) e il redivivo Silvio Berlusconi (7%). L’ipotesi di elezioni anticipate, poi, è caldeggiata dal 55% del totale degli intervistati.
Allo stesso modo, spiega Piepoli, è sorprendente che nelle intenzioni di voto il PD risulti assolutamente stabile (come se nulla fosse accaduto), mentre il Movimento 5 Stelle scende di un punto e la Lega di mezzo punto. L’unico partito non di sinistra che guadagna (un punto in più) è Forza Italia, per il rientro nei propri ranghi (almeno in termini di immaginario) di Berlusconi. Il sondaggio è stato eseguito dall’Istituto Piepoli il 5 dicembre 2016. La via delle elezioni è lunga.
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