Il giallo dell’assessore Berdini: la giunta Raggi perde l’ennesimo pezzo?
Il dissenso fra l’assessore e la sindaca sul nuovo stadio della Roma
Non è ancora chiaro se Paolo Berdini, l’assessore all’urbanistica della giunta Raggi, fiore all’occhiello del governo pentastellato di Roma, stia mollando il suo incarico. Lo ha scritto l’agenzia AdnKronos, ma poi lui è caduto dalle nuvole. Una pantomima?
Quello che tutti sanno è che Virginia Raggi e Paolo Berdini sono in rotta di collisione da tempo.
Alla base delle tensioni tra Berdini e la Raggi ci sarebbe lo stadio della As Roma e le Torri dell’Eur. La questione è sul tavolo dell’amministrazione già da qualche tempo. Sarebbe stata tenuta in sospeso fino a ora, a quanto si apprende, per evitare ripercussioni sul voto per il referendum. Dopo la vittoria del No la sindaca e il suo staff possono procedere al ritiro delle deleghe. Non sarà pare un addio sereno. Ma come detto Berdini sembra smentire ogni voce.
Berdini vuol far costruire solo ed esclusivamente lo stadio, come tra l’altro previsto dal Piano regolatore: insomma sì ai 350mila metri cubi e no ai 650mila metri cubi dei tre grattacieli del business park progettati dall’archistar Daniel Libeskind.
Nei giorni scorsi il Pd aveva preso posizione contro “la posizione ideologica” di Berdini.
C’è invece un fronte interno ai 5 Stelle che fa capo al vicesindaco Daniele Frongia, e che forse annovera anche la sindaca Raggi, che vorrebbe una negoziazione secondo la proposta della società As Roma senza stravolgere il progetto. Idea che piace anche al leader Grillo. Ciò che i vertici della squadra giallorossa vogliono evitare è che, cambiando piano, si debba ricominciare dall’inizio con l’iter d’approvazione.
La cosa è rischiosa. Potrebbero esserci grosse penali da pagare. Ma l’affare è tutto politico: la giunta raggi forse sta per perdere l’ennesimo pezzo.
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