Niente stangata ai camion bar nel 2017, i canoni mensili restano invariati. Una decisione che fa felici gli operatori dei camion bar che con licenze vecchissime e postazioni che oscurano i monumenti continuando a pagare una decina di euro al giorno. L'assessore Meloni: «Li aumenterò del 20% l'anno prossimo»
La Giunta Raggi ascolta il vento che sta nettamente cambiando e per camion bar e tavolini all’aperto dei locali, uno dei maggiori problemi per il degrado del centro storico, dei monumenti e e della città, mantiene per il 2017 gli stessi canoni degli anni precedenti. Una decisione che fa felici gli operatori dei camion bar che con licenze vecchissime e postazioni che oscurano i monumenti continuando a pagare una decina di euro al giorno (prima della giunta Marino ne pagavano 3): per la felicità dellafamiglia Tredicine che a Roma controlla buona parte del settore.
Il regalo di Natale della Giunta Raggi ai Tredicine
E il bello della storia non è tanto questo, ma il fatto che, come racconta oggi un articolo del Messaggero, l’assessore al Commercio Adriano Meloni, che aveva promesso battaglia alla sua maggioranza sulla Bolkestein, dice che entro febbraio porterà il provvedimento di adeguamento con un incremento del 20%: il consiglio comunale grillino lo farà passare?
Chi ha preceduto Meloni, vale a dire Marta Leonori (Pd) che si trovò con i camion bar che protestavano sotto l’ufficio, provò a disporre un aumento più realistico (30 euro al giorno), ma il consiglio comunale, dove i gruppi di pressione erano forti anche senza l’avvento della maggioranza pentastellata, l’affossò, limando a 10 euro. Piuttosto di niente è meglio piuttosto. Ma nel bilancio di previsione che la giunta Raggi si appresta a portare in consiglio comunale alla voce Osp (occupazione suolo pubblico, ci sono ad esempio anche ambulanti e tavolini all’aperto) non è previsto alcun aumento. La pacchia continua. Così, per un settore che a Roma dovrebbe valere oro, il Campidoglio incassa in un anno circa 36 milioni di euro.Va anche ricordato che la Leonori, per i tavolini all’aperto, provò a fare passare una riforma improntata sulla tariffa puntuale: paga di più chi ha i tavolini in zone di pregio, di meno chi è in periferia. Ma anche questa iniziativa si arenò in consiglio comunale, per le pressioni delle associazioni di categoria. Ora bisognerà capire se Meloni riprenderà questa filosofia. Tenendo conto che la maggioranza M5S in consiglio comunale ha approvato una mozione contro l’applicazione della direttiva Bolkestein, il nuovo tentativo di Meloni di adeguare quelle tariffe appare arduo. L’assessore già è andato contro la maggioranza spiegando una cosa che dovrebbe essere banale: «Non possiamo non applicare la legge e dunque mettere a gara le postazioni come prevede la Bolkestein».L’assessore ora assicura – ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il consiglio comunale – che entro febbraio porterà il provvedimento di adeguamento di quanto gli operatori pagano per la Osp: si lavora su un incremento del 20 per cento. Meloni: «Io sono il più capitalista del mondo, ma in questo caso penso davvero che i profitti vadano redistribuiti nell’interesse pubblico, perché vi sono categorie che occupano il suolo pubblico e fanno ricchi incassi, eppure pagano un canone irrisorio».
Chi apre un negozio in periferia magari si trova a versare un canone di locazione tra i 5 e i 10mila euro mensili. Chi posiziona il suo camion bar sui Fori Imperiali se la cava con 300 euro al mese.
M5S e camion bar: un amore così grande
D’altro canto, come cantava Grillo a Palermo, c’è un amore così grande tra M5S e bancarellari che, a parte le foto di Luigi Di Maio con i rappresentanti sindacali, si è concretizzato in tante occasione. Come nel tentativo della maggioranza pentastellata di far svolgere la festa di Piazza Navona anche in assenza dei tempi tecnici per il bando. Lì l’assessorato al commercio alla fine si mise di traverso e non se ne fece niente. Ma l’amore così grande è continuato con la sceneggiata sulle bancarelle, quando l’Aula Capitolina si trovò a votare una richiesta di rinvio della direttiva Bolkestein che non era nelle competenze dell’amministrazione comunale. In questo imitati, perché la cattiva politica c’è dappertutto, anche dalla Regione Lazio. E tutto ciò nonostante anche Berdini abbia più volte protestato per i camion bar in centro.
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