sabato 3 dicembre 2016

Dedichiamo questo articolo alla credulità popolare degli ignoranti grillini.

“Basta con lo storytelling del pendolare”. Per Di Battista parla l’indice di produttività

Comunicazione politica
dibba
Sono senatrice del Pd dal marzo 2013 e da tre anni prendo regolarmente il treno dal Piemonte. Questa non è una notizia
 
Sono senatrice del Pd dal marzo 2013 e da tre anni prendo regolarmente il treno dal Piemonte, dove vivo con la mia famiglia, per arrivare a Roma a Palazzo Madama. Non mi sento casta e non credo di esserlo: prenoto il biglietto e faccio le code come tutti. Prendo treni veloci così come i lenti regionali che caratterizzano, da nord a sud del Paese, il trasporto “di provincia”.
Non ho mai sentito il dovere di comunicare o di esibire la mia esperienza per il semplice motivo che mi pare normalissima. Saremo anche parlamentari ma siamo persone comuni, che cucinano per la famiglia la domenica e viaggiano senza scorte o chissà quali auto. Tutti o quasi (eccezion fatta per pochissimi casi di colleghi costretti dalle questure ad avere agenti al seguito per motivi di reale pericolo per la loro incolumità).
Però a luglio, sinceramente rammaricata, ho voluto anche io raccontare la mia esperienza e per questo ho fatto un post su facebook: non verrò riconosciuta tanto quanto l’on. Alessandro Di Battista ma sono tre anni che prendo sempre il treno e non ci costruisco storytelling ad hoc a favor di obbiettivo solo per finire sui giornali (come accaduto anche oggi a pagina 2 su La stampa). A differenza dell’onorevole Di Battista faccio poche comparsate televisive, solo quando necessario, e non per manie di protagonismo o perenne campagna elettorale.
Faccio il mio lavoro in Senato a testa bassa, sono stata relatrice della legge di stabilità lo scorso anno, sono componente della commissione bilancio e cerco di adempiere al meglio ai miei doveri.Sono 10° nell’indice di produttività e ho un indice di presenze pari al 98.04%.
Di Battista, al contrario, dal punto di vista lavorativo non è uno stakanov con il 59.76% di presenze alla Camera ed è al posto 348 come indice di produttività.  
Tutto questo per dire cosa? Non fatevi ingannare: spesso chi passa il tempo a farsi fotografare lo fa solo perché non ha molto altro da mostrare in termini di risultati raggiunti.
Viaggiamo tutti sui mezzi pubblici, siamo persone normali. Per questo ho invitato tutti i colleghi a documentare i loro viaggi con l’hashtag #senatoreintreno #deputatointreno in modo da mostrare quanto il caso Di Battista in stazione non sia un’eccezione, ma la norma. E per invitare il mondo della comunicazione, i media, le tv e i giornali ad andare oltre la sensazionale notizia che i parlamentari vanno in treno e in autobus.
Oggi l’Istat dice che il Pil in un anno è cresciuto dell’1% e io ne sono felice perchè passo dopo passo, lavorando a testa bassa, stiamo aiutando l’Italia a rialzarsi dopo anni bui. Senza cercare di incantare i cittadini con immagini viralizzanti, ma solo con la semplicità di chi sente la responsabilità di essere stato eletto per fare del proprio meglio per il nostro Paese.

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