Un altro grillino se ne va. In quanti rimarranno?

Mario Giarrusso: il senatore che si autospende dal MoVimento 5 Stelle
di Redazione - Dopo un litigio con Crimi per la Giunta



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Mario Michele Giarrusso, senatore siciliano del MoVimento 5 Stelle, si è autosospeso dal gruppo oggi dopo, a quanto pare, un contrasto con Vito Crimi che non si era presentato alla giunta per le elezioni. Lo annuncia Sky Tg 24.


GIARRUSSO E CRIMI  – Oggi Giarrusso era uscito furibondo dalla giunta per le elezioni al Senato. “C’e’ stato un inghippo, avevo molte incombenze amministrative e non ho fatto in tempo”, aveva spiegato Crimi. Ma il candidato del M5S Mario Giarrusso (che aveva raccolto tre voti), era furente. Appena lo scrutinio è terminato, il senatore siciliano ha lasciato la Giunta e ha affidato ai cronisti un commento pesantissimo: “Scrivete che mancava il nostro capogruppo”. E quando un paio di cronisti lo hanno inseguito e gli hanno chiesto il motivo dell’assenza di Crimi, Giarrusso ha risposto: “Dovete chiederlo a lui”. Nemmeno a farlo apposta, pochi secondi dopo – il tempo di uscire dal cortile di Sant’Ivo alla Sapienza -  i due si sono incrociati su corso Rinascimento. Crimi, visibilmente imbarazzato, ha allargato le braccia mentre è andato incontro a Giarrusso, che da parte sua ha tirato dritto senza nemmeno salutarlo. “Vai, vai…”, le sue uniche parole mentre si allontanava verso Palazzo Madama.
IL LITIGIO – Il ‘grande gelo’ tra i due non si è scilto neppure quando il capogruppo si infila finalmente in giunta e cerca di mettere una pezza. La votazione e’ ancora aperta solo per vicepresidenti e segretari. “Giarrusso sara’ il mio capogruppo in giunta. L’ho pure votato alla vicepresidenza”, ha spiegato Crimi ai cronisti. Senatore, perche’ non si e’ presentato in tempo? Giarrusso s’e’ arrabbiato parecchio… “Mi dispiace per Mario. Ma e’ stata una giornata intensa, e poi ci sono le incombenze amministrative in ufficio che non mancano mai durante la giornata. E poi di fatto, trovare il luogo, non e’ stato facile. E’ la prima volta che veniamo qui…”. I giornalisti non ci credono. E obiettano: ‘Senatore, dite che volete mandare a casa Berlusconi e poi lei non si presenta alla prima riunione?”. C’e’ anche chi propone: “Lei dovrebbe dimettersi!”. Crimi non si scompone: “Non c’e’ problema- risponde- fra tre giorni lascio”. (DIRE)