IL PROCESSO
Ruby, la difesa del Cav: «Giudici prevenuti»
Ghedini, avvocato di Berlusconi: «Pena stratosferica, assolvetelo».L'ex premier blinda Letta.
Processo Ruby, parola alla difesa del Cav. Niccolò Ghedini, uno dei legali di Silvio Berlusconi, imputato a Milano per concussione e prostituzione minorile, ha cominciato la sua arringa del 3 giugno accusando in sostanza il tribunale di essere prevenuto nei confronti della difesa.
«VICINANZA CULTURALE». Infatti, in uno dei primi passaggi l'avvocato, rivolgendosi ai giudici ha affermato di avere «l'impressione di ingenerare fastidio come difensore. Analogo fastidio non sembra ingenerare la procura della Repubblica».
Ghedini nel suo discorso ha sostenuto anche che il collegio ha «vicinanza culturale» ai pm.
«LA PENA? STRATOSFERICA». Inoltre «ci sono state ragioni di spettacolarizzazione più che di merito nella requisitoria del procuratore aggiunto Ilda Boccassini perche si è basata più su suggestioni che su dati processuali ed è stata segnata da un pregiudizio nei confronti dell'imputato e si è chiusa con una richiesta di condanna stratosferica».
La difesa, prima di cominciare l'arringa, ha chiesto ai giudici di acquisire le trascrizioni della deposizione di Ruby resa in aula al processo gemello a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti.
«ASSOLVETELO, IL FATTO NON SUSSISTE». Di conseguenza Silvio Berlusconi va «assolto perché il fatto non sussiste», ha detto il legale riferendosi al reato di concussione contestato all'ex premier.
Ghedini ha fatto notare che «non sempre le azioni compiute da un pubblico ufficiale devono essere considerate un reato contro la pubblica amministrazione. Ma possono essere azioni umane».
«ERA CONVINTO FOSSE EGIZIANA». La tesi della difesa è che Silvio era «convinto» che Ruby fosse una ragazza egiziana e vicina all'ex presidente Mubarak.
Secondo l'arringa, se l'ex presidente del Consiglio «a un pranzo ufficiale ha parlato di Ruby come ragazza egiziana e vicina a Mubarak è perché ne era convinto».
Il legale ha poi sottolineato che se il Cavaliere avesse saputo che la giovane era figlia di un ambulante, marocchina e siciliana non ne avrebbe sicuramente parlato a un pranzo di Stato riferendosi a quello che si era tenuto a Roma nel maggio del 2010 con l'ex Rais.
«VICINANZA CULTURALE». Infatti, in uno dei primi passaggi l'avvocato, rivolgendosi ai giudici ha affermato di avere «l'impressione di ingenerare fastidio come difensore. Analogo fastidio non sembra ingenerare la procura della Repubblica».
Ghedini nel suo discorso ha sostenuto anche che il collegio ha «vicinanza culturale» ai pm.
«LA PENA? STRATOSFERICA». Inoltre «ci sono state ragioni di spettacolarizzazione più che di merito nella requisitoria del procuratore aggiunto Ilda Boccassini perche si è basata più su suggestioni che su dati processuali ed è stata segnata da un pregiudizio nei confronti dell'imputato e si è chiusa con una richiesta di condanna stratosferica».
La difesa, prima di cominciare l'arringa, ha chiesto ai giudici di acquisire le trascrizioni della deposizione di Ruby resa in aula al processo gemello a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti.
«ASSOLVETELO, IL FATTO NON SUSSISTE». Di conseguenza Silvio Berlusconi va «assolto perché il fatto non sussiste», ha detto il legale riferendosi al reato di concussione contestato all'ex premier.
Ghedini ha fatto notare che «non sempre le azioni compiute da un pubblico ufficiale devono essere considerate un reato contro la pubblica amministrazione. Ma possono essere azioni umane».
«ERA CONVINTO FOSSE EGIZIANA». La tesi della difesa è che Silvio era «convinto» che Ruby fosse una ragazza egiziana e vicina all'ex presidente Mubarak.
Secondo l'arringa, se l'ex presidente del Consiglio «a un pranzo ufficiale ha parlato di Ruby come ragazza egiziana e vicina a Mubarak è perché ne era convinto».
Il legale ha poi sottolineato che se il Cavaliere avesse saputo che la giovane era figlia di un ambulante, marocchina e siciliana non ne avrebbe sicuramente parlato a un pranzo di Stato riferendosi a quello che si era tenuto a Roma nel maggio del 2010 con l'ex Rais.
«Abbiamo 50 testimoni a favore, il resto sono favole»
Secondo Ghedini «sono 50 i testimoni che dicono tutti le stesse cose sulle serate ad Arcore, sono fatti oggettivi e il resto è fantasia».
Il legale ha spiegato inoltre che tutte le ragazze convocate dalla difesa hanno parlato di cene dal tenore ben diverso da quelle descritte dalle testimoni dell'accusa le quali, tranne una, sono state a villa San Martino in serate diverse da quelle in cui Ruby era stata ospite.
«QUESTURA, NESSUNA PRESSIONE». L'avvocato ha provato a raccontare cosa accadde in questura a Milano: «Berlusconi non ha mai chiesto di accelerare le procedure, ma ha chiesto solo una informazione».
Insomma «io non so come si fa a contestare un reato simile se non dal punto vista sociologico».
«SUI 4,5 MILIONI NIENTE INDIZI». Smentiti anche i 4 milioni e mezzo che, secondo l'accusa, l'ex premier avrebbe versato alla ragazza marocchina affinché non rivelasse delle presunte feste a luci rosse ad Arcore: «Non c'è una cartolina, un indizio, che dimostri la disponibilità di Ruby di questo denaro. Un'ipotesi incredibile, ed è una suggestione splendida».
Il legale ha spiegato inoltre che tutte le ragazze convocate dalla difesa hanno parlato di cene dal tenore ben diverso da quelle descritte dalle testimoni dell'accusa le quali, tranne una, sono state a villa San Martino in serate diverse da quelle in cui Ruby era stata ospite.
«QUESTURA, NESSUNA PRESSIONE». L'avvocato ha provato a raccontare cosa accadde in questura a Milano: «Berlusconi non ha mai chiesto di accelerare le procedure, ma ha chiesto solo una informazione».
Insomma «io non so come si fa a contestare un reato simile se non dal punto vista sociologico».
«SUI 4,5 MILIONI NIENTE INDIZI». Smentiti anche i 4 milioni e mezzo che, secondo l'accusa, l'ex premier avrebbe versato alla ragazza marocchina affinché non rivelasse delle presunte feste a luci rosse ad Arcore: «Non c'è una cartolina, un indizio, che dimostri la disponibilità di Ruby di questo denaro. Un'ipotesi incredibile, ed è una suggestione splendida».
Lunedì, 03 Giugno 2013
3 fotoFOTO
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Carlo Coppola 03/giu/2013 | 13:24
Quando le balle del clan Ghedini non fanno breccia, allora la difesa si chiude in difesa docendo che i giudici sono prevenuti
Avremmo dovuto noi prevedere che un certo essere che umano non pare ci avrebbe screditato al mondo intero!!
Avremmo dovuto noi prevedere che un certo essere che umano non pare ci avrebbe screditato al mondo intero!!
Ciran 03/giu/2013 | 13:13
Ma, anche ammettendo, che un compiuto somaro si sia fatto abbacinare da una truffatrice meretrice
sarebbe ugualmente degno di GUIDARE il paese?
Ma voi assumereste un manager che non sa distinguere tra una mignotella da discobar e una referenziata diplomatica?
sarebbe ugualmente degno di GUIDARE il paese?
Ma voi assumereste un manager che non sa distinguere tra una mignotella da discobar e una referenziata diplomatica?
Simone Il Nox 03/giu/2013 | 12:14
Ma ancora con questa scemata, "ma va là Ghedini" ?
Proprio senza dignità alcuna siete eh? Manco la vergogna conoscete.
Proprio senza dignità alcuna siete eh? Manco la vergogna conoscete.
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