venerdì 7 giugno 2013

Grillo eversivo come Berlusconi. Come una goccia d'acqua.


ATTACCO

Grillo: «Il parlamento? Non serve a nulla»

Dopo essersi scagliato contro l'ipotesi di una riforma costituzionale in senso presidenzialista, Beppe Grillo è tornato all'attacco delle istituzioni italiane delle quali ormai fanno parte anche i rappresentante del Movimento 5 stelle.
Il 7 giugno, l'ex comico ha voluto ribadire un concetto già più volte espresso: «Camera e Senato, sono diventati un luogo di nominati che approvano le leggi del governo», ha detto scatenando lereazioni sdegnate di centrosinistra e centrodestra.
«INCOSTITUZIONALE». Sul suo blog Grillo si è chiesto: «A che serve questo parlamento? A cosa servono le elezioni? Il parlamento è incostituzionale in quanto il porcellum è incostituzionale. Ora pretende di cambiare la Costituzione su dettatura di Pdl e Pdmenoelle? Follia», ha affermato il leader del M5s nel post dal titolo 'La scatola di tonno è vuota', in riferimento alle sue parole prima delle elezioni: «Lo apriremo come una scatola».
Grillo ha insistito: «Il parlamento ha ancora un senso? Va riformato, abolito? Una cosa è certa, oggi non serve praticamente a nulla. Il parlamento, luogo centrale della nostra democrazia, è stato spossessato dal suo ruolo di voce dei cittadini. Emette sussurri, rantoli, gemiti come un corpo in agonia che sono raccolti da volenterosi giornalisti per il gossip quotidiano. Chi rappresenta ormai questo luogo? Deputati e senatori sono nominati dai dirigenti della 'ditta' del Pdmenoelle (così si dice la chiami Gargamella Bersani in privato) e di un condannato in secondo grado per evasione fiscale che altrove sarebbe in fuga in lidi lontani».
«GLI ELETTI NON RAPPRESENTANO NESSUNO». L'ex comico ha aggiunto: «I parlamentari nominati dai partiti non rappresentano nessun elettore, neppure se stessi. Sono solo impiegati con un ottimo stipendio adibiti a pigiare bottoni a comando. Qualcuno, scelto tra i più fedeli, viene utilizzato alla bisogna per raccontare frottole in televisione su canali lottizzati. Il parlamento è sovrano in materia legislativa secondo l'articolo 76 della Costituzione che dice: 'L'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti'. Fare leggi è il suo compito, ma le leggi, al suo posto, le fa il governo sotto forma di decreti a pioggia, quasi sempre approvati in Aula».
«NOMINATI CHE APPROVANO LEGGI DEL GOVERNO». E ancora: «Il governo, in teoria, ha il compito di governare, non di sostituirsi al parlamento. Camera e Senato, sono diventati un luogo di nominati che approvano le leggi del governo. Una situazione degna di deliri da funghi allucinogeni. Il parlamento può sfiduciare il governo in carica, unico titolato a farlo, sempre secondo la Costituzione (art. 94). Ma anche questo potere gli è stato sottratto con l'avvento di Monti eletto senza alcun voto di sfiducia a Berlusconi. 'Vuolsi così colà dove si puote'. I parlamentari stessi non sono tenuti alla presenza in Aula. Alcuni si vedono una o due volte all'anno. Il parlamento potrebbe chiudere domani, nessuno se accorgerebbe. È un simulacro, un monumento ai caduti, la tomba maleodorante della Seconda Repubblica. O lo seppelliamo o lo rifondiamo. La scatola di tonno è vuota. Ripeto: la scatola di tonno è vuota».
Venerdì, 07 Giugno 2013

1 commento:

Unknown ha detto...

Roba da Mussolini.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...