Monti: «I partiti stiano lontani dalle banche»
Bersani: «D'accordo, ma aggiungo: via i banchieri dai partiti».
L'uomo delle banche prestato alla politica vuole separare i due mondi.
Parola di Mario Monti: «Sono stato accusato di presiedere un governo di banchieri, ma ho vietato le presenze incrociate nei consigli di amministrazione di banche e compagnie assicurative concorrenti».
È stato «un passo concreto per arginare la commistione politica-finanza, che ho già definito una brutta bestia. Teniamo i partiti lontani dalle banche».
«NO AI CONFLITTI D'INTERESSI». Il premier, sul proprio profilo di Facebook, ha scritto: «Ricordo solo che il decreto Salva Italia, voluto dal nostro governo, ha vietato questi intrecci di persone che generano i conflitti di interessi, le distorsioni al mercato e i danni al sistema finanziario».
«ALTRO CHE FAVORI AI SALOTTI BUONI...». Il Prof ha rivendicato: «La nostra misura è stata una scelta coraggiosa e apprezzata all'estero, che migliora la concorrenza del mercato, a vantaggio dei cittadini. Un provvedimento che non può certamente essere etichettato come un favore ai 'salotti buoni' della finanza, anzi è un primo passo concreto e importante per arginare la commistione tra politica e finanza».
BERSANI: «VIA I BANCHIERI DAI PARTITI». Immediata la replica da parte di Pier Luigi Bersani. «I partiti fuori dalle banche?», ha commentato da Palermo il segretario del Partito democratico, «sono d'accordo 10 volte. E aggiungo: via i banchieri dai partiti».
Parola di Mario Monti: «Sono stato accusato di presiedere un governo di banchieri, ma ho vietato le presenze incrociate nei consigli di amministrazione di banche e compagnie assicurative concorrenti».
È stato «un passo concreto per arginare la commistione politica-finanza, che ho già definito una brutta bestia. Teniamo i partiti lontani dalle banche».
«NO AI CONFLITTI D'INTERESSI». Il premier, sul proprio profilo di Facebook, ha scritto: «Ricordo solo che il decreto Salva Italia, voluto dal nostro governo, ha vietato questi intrecci di persone che generano i conflitti di interessi, le distorsioni al mercato e i danni al sistema finanziario».
«ALTRO CHE FAVORI AI SALOTTI BUONI...». Il Prof ha rivendicato: «La nostra misura è stata una scelta coraggiosa e apprezzata all'estero, che migliora la concorrenza del mercato, a vantaggio dei cittadini. Un provvedimento che non può certamente essere etichettato come un favore ai 'salotti buoni' della finanza, anzi è un primo passo concreto e importante per arginare la commistione tra politica e finanza».
BERSANI: «VIA I BANCHIERI DAI PARTITI». Immediata la replica da parte di Pier Luigi Bersani. «I partiti fuori dalle banche?», ha commentato da Palermo il segretario del Partito democratico, «sono d'accordo 10 volte. E aggiungo: via i banchieri dai partiti».
Giovedì, 31 Gennaio 2013
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