Michele Serra
Satira preventiva
Ecco il presepe vegano senza bue e asinello
Ogni scuola allestisce secondo un orientamento culturale diverso. Nella versione Grillo i Re Magi sono scelti con una consultazione via Internet
IN TUTTE LE SCUOLE ITALIANE è in allestimento il presepe. Ogni istituto riflette un orientamento culturale diverso, offrendo una vivace panoramica della dialettica politica nazionale.
PRESEPE AUTARCHICO Nella scuola materna della figlia di Matteo Salvini (a Carugate di Usmate, tra Baranzate, Lentate e Bollate, intitolata all’Abate Besnate, un frate di Agrate, primate di Gallarate, pensate), lo stesso Salvini interpreta uno dei re magi. Coraggiosa rottura con la tradizione cristiana: nel presepe vivente di Salvini tutti e tre i magi sono bianchi sovrappeso che parlano dialetti gutturali. «Un presepe quasi punk», hanno commentato estasiati i critici d’arte. Solo in uno dei Vangeli apocrifi - quello del beato Brambilla, ritrovato due mesi fa negli spogliatoi del palasport di Cantù - si dà credito all’origine prealpina dei magi, che sarebbero partiti dalla Valbrembana a bordo di tre Suv con l’idea di partecipare al Camel Trophy, e si sarebbero fermati a Betlemme solo per chiedere indicazioni stradali.
PRESEPE DI GRILLO I tre magi sono nominati dal web, che ha scelto una impiegata postale, un antennista e una scolaresca di Savona. Portano in dono al figlio di Dio gli scontrini del loro viaggio e costringono la Madonna a verificarli uno per uno. Vestono con la tuta da ginnastica per segnare un polemico distacco dagli assurdi sprechi del Palazzo. Mentre il bambinello inveisce contro la casta del latte in polvere, e rifiuta di stare nella mangiatoia perché è simbolo della partitocrazia, San Giuseppe aggiorna sul suo blog le notizie sulla scia chimica della stella cometa, che avvelena il Medio Oriente su mandato delle banche, del Mossad e di Giorgio Napolitano.
PRESEPE DI TRUMP I magi sono dell’Oklahoma e suonano il banjo davanti al bambinello, che piange disperato. Variante ammessa: i due magi bianchi impiccano a una quercia Baldassarre, il magio nero. La Madonna non indossa il tipico velo celeste per non fare concessioni all’Islam. Ha un berretto da baseball. Non figura l’angelo sopra la capanna, perché evidente frutto della cultura gender. In Italia il presepe di Trump è sponsorizzato dal “Giornale” e da “Libero”, ma per ora nessuna scuola l’ha adottato, anche per gli eccessivi costi processuali conseguenti all’impiccagione del re magio nero.
PRESEPE LAICO Per non offendere le sensibilità di questa o quella comunità religiosa, il presepe laico è senza bambinello, senza San Giuseppe e la Madonna, senza angeli e stelle comete. Rimangono solo i pastorelli, ognuno dei quali in rappresentanza di un articolo della Costituzione.
PRESEPE EUROPEO La mangiatoia, non a norma con le prescrizioni di legge, è sostituita da un lettino con le sponde alte almeno 55 centimetri e materassino in materiale anallergico. La capanna, dopo un’ispezione della Asl, è stata dotata di abbattitore di fumi, ma è ancora in attesa del certificato di abitabilità. Nel frattempo la sacra famiglia pernotta all’aperto. Un veterinario sottopone bue e asinello a un prelievo quotidiano di sangue e al controllo periodico delle feci.
PRESEPE DI RENZI Allude festosamente al clima di ottimismo e di rinnovamento che sta risanando il Paese. La capanna, ristrutturata e ampliata grazie al decreto Sblocca Palestina, è un trilocale nel verde a soli venti minuti dal centro di Betlemme. Gesù, per dare il buon esempio, è già un giovanotto sui vent’anni e grazie al Jobs Act ha firmato un ottimo contratto, i cui vantaggi salariali e previdenziali scatteranno solo dopo i trentatré anni. I re Magi sono quattro per fare posto anche a un esponente del Nuovo centro destra di Alfano.
PRESEPE VEGANO È senza il bue e l’asinello, sostituiti da germogli di soia. Per scaldarsi con i germogli di soia, Gesù Bambino deve solo aspettare i quaranta giorni necessari al processo di fermentazione, che sprigiona 0,5 gradi centigradi/ora per metro quadrato. Nelle prove simulate, il bambinello è morto assiderato.
PRESEPE MORENTE Allestito dagli esperti dell’Is in antitesi al presepe vivente. C’è tutto quello che la tradizione prevede, ma a un certo punto arriva un commando islamista che stermina i presenti.
PRESEPE AUTARCHICO Nella scuola materna della figlia di Matteo Salvini (a Carugate di Usmate, tra Baranzate, Lentate e Bollate, intitolata all’Abate Besnate, un frate di Agrate, primate di Gallarate, pensate), lo stesso Salvini interpreta uno dei re magi. Coraggiosa rottura con la tradizione cristiana: nel presepe vivente di Salvini tutti e tre i magi sono bianchi sovrappeso che parlano dialetti gutturali. «Un presepe quasi punk», hanno commentato estasiati i critici d’arte. Solo in uno dei Vangeli apocrifi - quello del beato Brambilla, ritrovato due mesi fa negli spogliatoi del palasport di Cantù - si dà credito all’origine prealpina dei magi, che sarebbero partiti dalla Valbrembana a bordo di tre Suv con l’idea di partecipare al Camel Trophy, e si sarebbero fermati a Betlemme solo per chiedere indicazioni stradali.
PRESEPE DI GRILLO I tre magi sono nominati dal web, che ha scelto una impiegata postale, un antennista e una scolaresca di Savona. Portano in dono al figlio di Dio gli scontrini del loro viaggio e costringono la Madonna a verificarli uno per uno. Vestono con la tuta da ginnastica per segnare un polemico distacco dagli assurdi sprechi del Palazzo. Mentre il bambinello inveisce contro la casta del latte in polvere, e rifiuta di stare nella mangiatoia perché è simbolo della partitocrazia, San Giuseppe aggiorna sul suo blog le notizie sulla scia chimica della stella cometa, che avvelena il Medio Oriente su mandato delle banche, del Mossad e di Giorgio Napolitano.
PRESEPE DI TRUMP I magi sono dell’Oklahoma e suonano il banjo davanti al bambinello, che piange disperato. Variante ammessa: i due magi bianchi impiccano a una quercia Baldassarre, il magio nero. La Madonna non indossa il tipico velo celeste per non fare concessioni all’Islam. Ha un berretto da baseball. Non figura l’angelo sopra la capanna, perché evidente frutto della cultura gender. In Italia il presepe di Trump è sponsorizzato dal “Giornale” e da “Libero”, ma per ora nessuna scuola l’ha adottato, anche per gli eccessivi costi processuali conseguenti all’impiccagione del re magio nero.
PRESEPE LAICO Per non offendere le sensibilità di questa o quella comunità religiosa, il presepe laico è senza bambinello, senza San Giuseppe e la Madonna, senza angeli e stelle comete. Rimangono solo i pastorelli, ognuno dei quali in rappresentanza di un articolo della Costituzione.
PRESEPE EUROPEO La mangiatoia, non a norma con le prescrizioni di legge, è sostituita da un lettino con le sponde alte almeno 55 centimetri e materassino in materiale anallergico. La capanna, dopo un’ispezione della Asl, è stata dotata di abbattitore di fumi, ma è ancora in attesa del certificato di abitabilità. Nel frattempo la sacra famiglia pernotta all’aperto. Un veterinario sottopone bue e asinello a un prelievo quotidiano di sangue e al controllo periodico delle feci.
PRESEPE DI RENZI Allude festosamente al clima di ottimismo e di rinnovamento che sta risanando il Paese. La capanna, ristrutturata e ampliata grazie al decreto Sblocca Palestina, è un trilocale nel verde a soli venti minuti dal centro di Betlemme. Gesù, per dare il buon esempio, è già un giovanotto sui vent’anni e grazie al Jobs Act ha firmato un ottimo contratto, i cui vantaggi salariali e previdenziali scatteranno solo dopo i trentatré anni. I re Magi sono quattro per fare posto anche a un esponente del Nuovo centro destra di Alfano.
PRESEPE VEGANO È senza il bue e l’asinello, sostituiti da germogli di soia. Per scaldarsi con i germogli di soia, Gesù Bambino deve solo aspettare i quaranta giorni necessari al processo di fermentazione, che sprigiona 0,5 gradi centigradi/ora per metro quadrato. Nelle prove simulate, il bambinello è morto assiderato.
PRESEPE MORENTE Allestito dagli esperti dell’Is in antitesi al presepe vivente. C’è tutto quello che la tradizione prevede, ma a un certo punto arriva un commando islamista che stermina i presenti.
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