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ROMA - "In tutta Europa soffia una certa aria politica e non vedo perché invece da noi si deve stare dietro le bizzarrie. Dopo la Francia toccherà all'Italia, Renzi può prolungare la sua poltrona per qualche mese, ma non di più". Ha esordito così il leader della Lega Matteo Salvini durante la conferenza stampa pre-natalizia a Montecitorio.

"Se Gesù bambino sarà buono con i bimbi buoni, Renzi andrà a casa nel 2016, perché sicuramente non è stato buono nei confronti degli italiani. E noi - ha aggiunto il segretario del Carroccio - siamo pronti non solo come Lega ma responsabilmente unendo tutti quelli che ci vogliono stare". Per Salvini "tutte le ultime elezioni, dalla Francia alla Spagna, dicono che la gente vuole tornare contare e riscoprire l'orgoglio" che in Italia è stato "svenduto dai Monti, dai Letta e dai Renzi. Questa sarà la battaglia con la 'B' maiuscola: che l'Italia torni a essere Italia. A contare, a decidere, ad accogliere chi vuole accogliere, espellere chi vuole espellere e gestire le sue banche senza diktat folli"

Obiettivo 2016. "L'anno scorso i sondaggi ci accreditavano a una percentuale del 10-11%. Abbiamo lavorato per un anno e sempre gli stessi sondaggi, di cui peraltro diffido, ci accreditano in percentuali del 15-16%. Auspicabilmente nell'incontro pre-natalizio dell'anno prossimo l'impegno è di essere sopra al 20%", ha continuato Salvini che si è presentato con un panettone, offerto poi ai giornalisti e agli operatori televisivi.

Legge Stabilità. "Nella legge di stabilità sono stati colpiti in modo infame i disabili, che continuano a essere tartassati da Renzi, come lo sono stati in passato da altri regimi che volevano eliminarli come non produttivi. Per loro condurremo una battaglia con tutta la cattiveria necessaria" ha continuato Salvini.

Un referendum contro l'Europa. La Lega organizzerà un referendum sull'europa in contemporanea a quello britannico, nel 2016, ha annunciato il leader del partito: "Molti problemi degli italiani, non tutti ma molti, arrivano da scelte folli dell'europa. E siccome gli inglesi avranno la fortuna di votare democraticamente l'anno prossimo per dire sì o no, nello stesso giorno ci faremo carico come Lega di offrire a 60 milioni di italiani, da nord a sud, ai nostri gazebo, la possibilità di scegliere: dentro o fuori. E Renzi ne dovrà tener conto". Ha aggiunto Salvini: "O questa Europa cambia, o l'Italia deve tornare ad essere Italia".

Aspettando Le Pen. "Trenta milioni di italiani se si votasse domattina starebbero a casa. Io lavoro per un centrodestra con le idee chiare. Questa Europa va ricostruita da capo, oppure si deve uscirne perché è meglio essere soli che male accompagnati" ha aggiunto il leader della Lega Nord. " Il 28 gennaio ci sarà la prima volta di Marine Le Pen in Italia, in particolar modo a Milano, con tutta la coalizione - ha spiegato Salvini -. Fiamminghi, polacchi e ho invitato anche rappresentanti del movimento di Putin per proporre la nostra idea di Europa, di lavoro, di confini, di immigrazione e di futuro. Offriremo - ha annunciato - la nostra soluzione concreta per l'Europa. Perché Berlusconi a Bologna ha detto 'meno Europa', ma non basta dire dei no come fanno i Cinque stelle. Noi ai no vogliamo far seguire dei sì". "Il disastro bancario di questi giorni - prosegue il leader della Lega - ha papà e mamme che hanno votato provvedimenti a Bruxelles".

Bankitalia. C'è "un gioco squallido di scaricabarile, chi ha sbagliato deve pagare, anche civilmente. Bankitalia non ha vigilato e mi aspetto le dimissioni" ha detto ancora Salvini.

Lega nazionale. "Il Movimento 5 Stelle sta dimostrando di non saper amministrare le città che amministra, vedi Parma,
noi amministriamo bene da vent'anni la Lombardia e il Veneto, per questo sono convinto che la Lega sarà in grado di farlo anche a livello nazionale", per Salvini se il centrodestra "ha idee oneste, concrete, realizzabili non deve aver paura di nessuno".