SOLDATO BLU
Nei giorni scorsi sono apparsi, sui giornali locali, i nomi dei nuovi Amministratori delle Asl Lombarde.
Il popolo bue che va in televisione a urlare "prima gli italiani" non ha trovato nulla da eccepire in merito alle scelte della Regione Lombardia.
Io, che sono un onesto contribuente, di cose da dire ne avrei tantissime.
Qualcuno mi suggerisce che il mondo va così. Nessun può ribellarsi perché tutti hanno famiglia. Sindacalisti, Pubblici Ministeri, portaborse e parenti al seguito.
In realtà il mondo non va così. Personalmente non mi è mai capitato di leggere un giornale locale tedesco nel quale le nomine degli amministratori delegati di aziende pubbliche fossero associate ad un partito di appartenenza.
In Italia è normale. E ancora più irritante è il fatto che gli interessati apparsi sul giornale associati a due partiti (FI e NCD) non abbiano sentito la necessità di precisare che la nomina ricevuta era esclusivo frutto della loro capacità professionale.
Se qualcuno si permettesse di associare il mio ruolo professionale ad un partito procederei subito a denunciarlo. Perché tutto quello che sono lo devo solo a me stesso.
Ma anche se siamo tutti italiani dobbiamo prendere atto che quelli che diventano amministratori di aziende pubbliche sono dei veri purosangue.
E non è un caso che i leghisti abbiano sistemato tutti gli italiani padani nelle ASL della Lombardia.
D'altronde il motto del partito del presepe e dei Re Magi non è forse ....Prima gli italiani?
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