giovedì 14 settembre 2017

Il vero volto della Lega Nord. I "mai lavorato un giorno" contro le persone libere e perbene. Al sud ed al nord mandiamo a casa una forza politica peggiore di Casapound. Come correttamente riporta il giornalista: tutto nasce dalla Kyenge.

Il leader contro il preside Rubiconto per una frase sul «blog»
Diffamazione, Salvini forse in aula

PAVIA Nuova udienza, ieri mattina, nel processo che vede contrapposti Francesco Rubiconto, preside dell'istituto Cairoli, ai vertici della Lega Nord: il segretario nazionale, Matteo Salvini, il senatore Gianmarco Centinaio e il capogruppo in Consiglio comunale, Matteo Mognaschi. Rubiconto è imputato di diffamazione perchè sul suo blog sarebbe stato pubblicato un intervento che paragonava la Lega Nord e i suoi politici alle Brigate Rosse. Ma il preside ha sempre disconosciuto quelle parole, sostenendo che qualcuno si sarebbe impadronito del proprio profilo per pubblicare quelle frasi ritenute diffamatorie dagli esponenti della Lega Nord. Tutto nacque, nell'aprile 2015, dopo le contestazioni dei leghisti all'ex ministro Cecile Kyenge, chiamata al Cairoli a parlare sul tema della discriminazione. Gli esponenti del Carroccio, quella mattina, distribuirono volantini polemici davanti all'istituto scolastico. Poco dopo, sul blog tenuto dal preside, comparve la frase "incriminata", vale a dire il paragone tra i leghisti e le Brigate Rosse. Salvini, Centinaio e Mognaschi ritennero che il loro onore fosse stato leso e presentarono una querela per diffamazione. Ora il processo è iniziato e, ieri mattina, è stato sentito un esponente della polizia postale che ha svolto le indagini su un presunto crimine commesso per via informatica. La prossima udienza è fissata per il 15 dicembre: non si esclude la presenza di Salvini. (f.m.)


Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...