martedì 17 gennaio 2017

In questo articolo potete leggere quello che scrive un consigliere comunale del partito di Salvini. Eppure Salvini, utilizzando i soldi dei contribuenti italiani querela persone perbene come la Kyenge e Rubiconto. Mandiamo a casa questa casta che cerca di intimidire la società civile.

Le allusioni sessuali del consigliere leghista contro Boschi e i gay

Unioni civili
Il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, partecipa all'iniziativa del Pd "La riforma che cambia l'Italia", Bologna, 01 aprile 2016.
ANSA/GIORGIO BENVENUTI
Dopo l’approvazione dei decreti legislativi sulle unioni civili, un giovane salviniano di Cecina attacca duramente su Facebook
 
Il Consiglio dei ministri di sabato scorso ha completato l’iter della legge sulle unioni civili, approvando i decreti legislativi che regoleranno per la prima volta nel nostro Paese il riconoscimento delle coppie dello stesso sesso. Per decine di migliaia di persone, un traguardo atteso da anni. Per tanti altri, un atto di civiltà.
Non tutti, però, la pensano così. E c’è chi lo esterna a modo suo. Ecco allora un consigliere comunale di Cecina, Lorenzo Gasperini, già candidato alle Regionali con la Lega Nord di Matteo Salvini, commentare così su Facebook il post con il quale la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi dava notizia dell’approvazione dei decreti:


ciucciare_piselli


Gasperini, un giovane che ha debuttato in politica con Forza Italia prima di lasciarsi affascinare da Matteo Salvini (passando per una lista civica, nella quale è stato eletto), non è nuovo a esternazioni omofobe e, più in generale, intolleranti. Sul suo profilo Facebook attacca la “colonizzazione ideologica omosessualista e genderista”, a proposito dell’immigrazione consiglia a Papa di andare ad ammirare l’affresco di Raffaello in cui “Francesco San Leone Magno, Pontefice di Santa Romana Chiesa, ferma gli invasori migranti Unni”, e in un sussulto di altruismo augura a tutti “un 2017 con meno zingari tra le palle”.
Gasperini non è nuovo, naturalmente, nemmeno ad attacchi decisamente sopra le righe rivolti a membri del Governo.

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