All'epoca di Alemanno era una dirigente sulla cresta dell'onda. Adesso la Raggi l'ha promossa. Anche se c'è un'indagine su di lei
Dopo il caso di Vittoria Crisostomi un’altra nomina allegra della Giunta Raggi: il Corriere della Sera Roma punta infatti oggi il dito su Patrizia Del Vecchio, che con il marito Gianmario Nardi costituiva la storica coppia d’oro del Campidoglio e oggi è diventata Direttore della «Direzione Valorizzazione del Patrimonio Culturale» della Sovrintendenza Capitolina. Anche se, racconta Valeria Costantini, è indagata nella vicenda dei furbetti della ZTL:
Un incarico di non lieve importanza, che la vede valutare i progetti necessari a promuovere l’enorme quantità di beni, musei e siti della città. Con annesso avanzamento come dirigente da II a III fascia, si legge appunto nell’ordinanza numero 95, firmata lo scorso 9 novembre dalla Raggi, in cui si ripartivano compiti e ruoli della megamacchina amministrativa del Comune. Una poltrona per due incarichi in teoria, visto che la funzionaria compare anche come «Direttore organismi partecipati e spazi culturali» – ad interim – nel Dipartimento Cultura del Campidoglio. Un ruolo per cui, come da prassi, ha dovuto firmare le autocertificazioni (datate 15 novembre 2016), in cui dichiarava di non essere a conoscenza di «cause di incompatibilità e inconferibilità» per poter ricoprire tale incarico.Nessun ostacolo apparente insomma. Solo che Patrizia Del Vecchio risulta indagata insieme ad altri dirigenti in un’inchiesta del sostituto procuratore Francesco Dall’Olio: migliaia di multe cancellate a vip e personaggi noti a Roma, hanno ricostruito le indagini della Guardia di finanza, grazie all’aiuto del pool di impiegati comunali conniventi. Le accuse variano dalla truffa all’abuso d’ufficio, per un danno all’erario da milioni di euro.
La vicenda riguarda migliaia di multe cancellate a vip e personaggi noti a Roma, come hanno ricostruito le indagini della Guardia di finanza, grazie all’aiuto di impiegati comunali conniventi. Le accuse variano dalla truffa all’abuso d’ufficio, per un danno all’erario da milioni di euro. Ma questo non le ha impedito di passare ad altri incarichi:
Nella più recente, nuova rotazione grillina salvi ancora entrambi i coniugi: Gianmario Nardi (già consigliere nel cda di Ama e coordinatore dell’ufficio di contrasto all’abusivismo del centro storico nel 2013) è attualmente direttore della Direzione Programmazione e attuazione dei piani di mobilità. Incarichi preziosi che negli anni hanno ben ripagato la coppia: per il coordinamento attività giuridiche dell’allora sindaco, stipendio da 132mila euro l’anno per la Del Vecchio, 145mila euro per il coniuge come ex capo Gabinetto.
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