La cosa più straordinario del mio amato paese è che i radical chic, quelli di sinistra di sinistra di sinistra che più sinistra non si può (Minoranza PD, Sinistra Italiana, Sindacalisti nullafacenti, Studenti medi che criticano Renzi ma non dicono niente sulla pensione del segretario della UIL, scrittori di giornali scolastici filo minoranza PD che scrivono contro Renzi ma non dicono mai quanto guadagna l'attuale segretaria della CISL al mese, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, ecc. ecc.) riescono ad essere contro Trump e contemporaneamente contro Renzi che ha messo in atto una politica sociale ed economica completamente opposta rispetto a Trump. In Italia questi grandi intellettuali provinciali fanno esercizio di retorica abituati ad un popolo bue. Se si spostassero leggermente più a nord dell'Europa in direzione ovest i loro articoli farebbero ridere anche i portalettere ( che ormai in alcuni paesi del nord Europa non esistono più). Viva l'Italia degli intellettuali radical chic che ogni tre parole citano un autore di un libro che non hanno mai letto.

Anna Rita Leonardi

 

@AnnaLeonardi1

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14 dicembre 2016

Caro Di Battista ecco perché non ci piacete

M5S

La risposta al post del deputato grillino “Lettera ai denigratori del M5s”

 

Caro Di Battista,
rispondo io al tuo post delirante, punto per punto. Tu chiedi a noi del Pd perché non ci piacete, ci chiedi perché stiamo a controllare ogni vostra parola ed azione.

Adesso te lo spiego. Siete nati anni fa per “aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno”, per combattere contro sprechi e corruzione, per portare l’onestà in politica. In poco tempo vi siete resi artefici dell’opposto.

Tra firme false, assessori indagati, sindaci eletti con voti di camorra, streaming delle vostre riunioni morto prima di nascere, voti contrari in Parlamento a leggi anticorruzione, bocciatura della riforma taglia costi, rimborsi usati per pagare le case dei vostri staff, inchieste tenute insabbiate e diffusione costante e perenne di bufale e diffamazioni di ogni genere.

Caro Di Battista, no non ci piacete.  E si, è vero, il Partito Democratico potrà avere mille problemi, mille guai e avrà fatto mille errori nel corso della sua storia. Ma è l’unico partito che, ogni volta, li affronta a testa alta ed apertamente, senza sotterfugi né scusanti.

Il Pd è l’unico partito che ha idee e proposte, e che difronte alle emergenze del Paese ci mette la faccia. Non scappa dalle aule del Parlamento per andare nei talk show ad urlare. Non fa dimettere i propri assessori comunali alle 2 di notte dopo 6 mesi di indagine. Non glissa sulle responsabilità dei propri amministratori che sbagliano.

Il Partito Democratico è l’unico che investe nella formazione dei giovani e nella costruzione reale delle classi dirigenti. Sui banchi a studiare, non sui blog a indottrinarsi di scie chimiche e teorie antivaccini. Perciò caro Di Battista, basta!

Levati questa maschera da povero San Francesco della politica, a 13 mila € al mese. Perché dai giovani del Pd, che davvero fanno politica con le tasche vuote, hai solo da imparare!