Il Financial Times (e non solo) contro Beppe Grillo: «È una zavorra per il M5S»
Dopo la battuta infelice sul sindaco musulmano di Londra i giornali britannici criticano Beppe Grillo
Dopo la frase sul nuovo sindaco di Londra, il musulmano Sadiq Khan, la stampa britannica ha rivolto al leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo un’ondata di critiche. Ieri il Guardian ha sottolineato come il comico genovese (che nel corso del suo spettacolo riferendosi al primo cittadino della capitale britannica ha affermato: «Voglio vedere quando si farà saltare in aria») abbia esagerato «nonostante la politica italiana ci abbia abituati a commenti xenofobi e misogini».
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STAMPA INGLESE CONTRO BEPPE GRILLO
Il Daily Telegraph intanto si è intanto concentrato sulle forti critiche ricevute a Grillo e l’«oltraggio» causato dal leader M5S con quella che voleva far passare per una battuta. Sparate come quella del comico, a detta della stampa britannica, rendono difficile se non impossibile al movimento politico pentastellato di porsi come forza in grado di governare e ne limitano la credibilità. «Sta rischiando di danneggiare il suo partito», si legge in un commento sul sito del Financial Times. Secondo l’autore Tony Barber (che si chiede «se Grillo si stesse trasformando in una zavorra del M5S») i primi «danni» delle parole e dell’atteggiamento del capo politico si potrebbero vedere già con le elezioni per la poltrona di sindaco a Roma.
BEPPE GRILLO FINANCIAL TIMES
L’articolo sul Financial Times da una parte attacca le qualità artistiche di Grillo («a 67 anni sembra un uomo stanco della vita pubblica e sempre più fuori dal mondo. Un comico che sembra aver perso il suo istinto del comico») e dall’altra sottolinea che la sua esuberanza penalizza gli «sforzi dei giovani attivisti 5 stelle che cercano di trasformare il movimento in un partito più maturo, saggio ed elettoralmente credibile». Barber scrive che «fino ad ora il Movimento si era astenuto da scherzi fatui e insulti razzisti, tipici invece dei partiti populisti di destra» e che con l’infelice battuta nel corso dello spettacolo, a Parma, potrebbe ora cambiare tutto e mettere in crisi chi tra i 5 Stelle lotta «per trovare un messaggio politico più ampio che raggiunga un elettorato ancora in deciso».
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