Referendum, la Boschi promette coerenza
“Se vince il ‘no’ andiamo via, Renzi l’ha detto”
“Il referendum è una grande occasione di partecipazione per tutti i cittadini. È una riforma di tutta la comunità dei cittadini, non del governo”. Per il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, il referendum di ottobre sulle riforme costituzionali non è solo un banco di prova, ma una vera e propria opportunità.
Ospite di Lucia Annunziata a ‘In mezz’ora’, la Boschi ha parlato delle riforme che “erano state già proposte dal governo Letta, ma si erano bloccate”. “Il nostro governo nasce su mandato del presidente Napolitano per riprenderle, abbiamo chiesto la fiducia al Parlamento su questo programma di riforme. Come fa il Governo a non ritenere così importanti queste riforme?”, ha aggiunto.
“Se il referendum dovesse andare male ci saranno altri, noi non andremo avanti con il nostro progetto politico”, promette il ministro. Renzi manterrà la promessa di lasciare: “Sì, è una persona che quando dice una cosa la fa. Ha fatto un discorso molto serio: Renzi non ha personalizzato il referendum, anzi siamo i primi a dire che bisogna parlare nel merito“.
La stoccata agli avversari: “C’è chi vuole che nulla cambi, Di Maio e Salvini, e noi che vogliamo cambiare. Quando proponi un cambiamento così radicale ai cittadini, se i cittadini non condividono questo progetto come facciamo a non prenderne atto e a essere coerenti e seri?”.
E sulla dura presa di posizione dell’Anpi, la Boschi spiega: “Come direzione nazionale ha preso una posizione. Poi ci sono tanti partigiani veri, quelli che hanno combattuto, non quelli delle generazioni successive, che voteranno sì alle riforma. Quindi dentro l’Anpi ci sono diverse anime”.
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