Salvini mostra il volto della peggiore destra: “Napolitano e Renzi autori di un genocidio”
Il leader leghista in un’intervista paventa “sostituzioni etniche” e reazioni violente. E su Twitter: “Morti in mare sono sangue sulla camicia del premier”
“Una sostituzione etnica e di popoli”, ma anche “un genocidio di chi vive in questa Penisola”. Il leader leghista Matteo Salvini in una intervista ad Affaritaliani soffia sul fuoco della xenofobia e attacca a testa bassa tutti i principali rappresentanti istituzionali, presenti e passati.
Evidentemente a Salvini non sono andate giù le dichiarazioni di Giorgio Napolitano, che si era riferito alla Lega come un partito che animava “pulsioni xenofobe e antieuropeiste”. In tutta risposta, il leader del Carroccio annovera l’ex capo dello Stato tra i “razzisti nei confronti degli italiani”, coloro i quali “coccolano i clandestini e affamano gli italiani”. Insieme a lui c’è ovviamente Matteo Renzi, ma anche Alfano, Boldrini, Fornero.
Insomma, si avvicina il voto e i toni si fanno più duri. Salvini, però, non usa alcun freno morale e arriva addirittura a paventare rivolte sociali: “O si arresta l’invasione oppure in Italia sarà il caos e la gente avrà voglia di reagire”. Lanciato il sasso, il leader leghista tira indietro la mano, ma fino a un certo punto. E quando il giornalista fa riferimento a rivolte violente, lui risponde: “Spero di no, ma quando ormai hai milioni di disoccupati e al governo si preoccupano solo di chi sbarca…”.
Su Twitter, intanto, Salvini rincara la dose e, a proposito dell’ultimo naufragio nel Mediterraneo, scrive:
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