Consiglio Ue, Renzi a muso duro contro Merkel su banche e Nord Stream. "Discussioni vere, sono soddisfatto"
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Banche e Russia dividono Italia e Germania. "È stato un Consiglio europeo molto combattuto", e "ci sono state un paio di discussioni di quelle vere: ne sono molto soddisfatto, con rispetto ai Paesi alleati e amici", ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa al termine del vertice Ue. Le "discussioni serie" - ha aggiunto il premier - sono state "sull'unione energetica, sull'unione bancaria, sulla direzione della Commissione e sulla politica economica".
Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha ammesso gli attriti con l'Italia, pur minimizzando. "Il vertice Ue è un posto noto per lo scambio di diverse visioni, l'Italia è per la comunione dei depositi e vorrebbe partecipare a South Stream, anche la Bulgaria ha obiezioni, non è la prima volta che abbiamo diverse opinioni ma alla fine troviamo un accordo", ha detto Merkel rispondendo a chi le chiedeva del 'vivace scambio' con Renzi.
Per Renzi, più che di uno scontro, si è trattato di un confronto tra pari che ha rotto la "cultura di subalternità". "Il fatto che abbia attaccato la Germania è un'opinione, non un fatto. Sono intervenuto ponendo delle domande alla Merkel cui mi lega un rapporto di amicizia e di stima". E ancora: "Io non attacco e non attaccherò mai la Germania: ho detto che agli occhi esterni non appare il donatore di sangue dell'Ue". Inoltre - ha aggiunto Renzi - "ho chiesto a Merkel se sui depositi bancari la posizione tedesca è chiusa". Dobbiamo, ha sottolineato il premier, "uscire da una cultura di subalternità per cui" non si possono porre delle domande.
Fonti europee citate dall’Ansa hanno riferito di un vivace scambio Renzi-Merkel sul tema dell'Unione monetaria, in apertura della seconda giornata del vertice europeo. Renzi, a quanto si apprende, ha chiesto direttamente alla cancelliera perché la Germania non voglia lo schema europeo dei depositi bancari. Merkel avrebbe ammesso che, effettivamente, passando di emergenza in emergenza, sono passati troppi mesi senza essere riusciti a parlare di Unione bancaria. Il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, anche martedì scorso in un’intervista aveva ribadito la sua contrarietà a una veloce soluzione sulla questione dello schema di assicurazione europea dei depositi, il terzo pilastro dell' unione bancaria.
Tensioni anche sul tema dell’energia. Al centro c'è la questione del gas russo: da un lato il raddoppio del gasdotto Nortd Stream, che dovrebbe collegare la Russia alla Germania attraverso il Mar Baltico, bypassando l’Ucraina. Un progetto che, nonostante la linea dura di Berlino sulle sanzioni, non ha ricevuto alcuno stop. Dall'altro il South Stream, che invece è rimasto fermo, ufficialmente a causa di un bando di gara in Bulgaria che violava le regole del mercato unico limitando l'accesso solo alle aziende bulgare.
L'Italia, fanno sapere fonti diplomatiche vicine al Consiglio Ue, potrebbe sollevare la questione di un "doppio standard" applicato alla questione, calato in un contesto in cui mentre Roma spinge da sempre per una normalizzazione dei rapporti con Mosca, Berlino tiene una linea dura. Ostili al progetto tedesco i Paesi Baltici, contrari a lasciar fuori l'Ucraina dal flusso del gas verso l'Europa.
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