domenica 17 settembre 2017

Ripreso dal giornale "La Provincia Pavese" di Pavia. Adesso i leghisti fanno le vittime del complotto. E' strano vedere che a Voghera quando presentano una denuncia Centinaio e Salvini in tre mesi le persone perbene vengono rinviate a giudizio. Tempo medio per denunce presentate da Rubiconto contro la Lega Nord: 8 anni. Il ministro della giustizia vada a verificare questo complotto.

La magistratura di Genova blocca il deposito della sezione cittadina alla banca Unipol. I militanti: «Non molliamo»
Sequestrato il conto bancario della Lega



di Roberto LodigianiwVOGHERAFinisce sotto sequestro il conto corrente in Banca Unipol della sezione vogherese della Lega, 2.715 euro che servono per finanziare l'attività del partito in città e nel territorio. Il denaro è stato bloccato dalla procura di Genova, che ha disposto la confisca dei beni del Carroccio fino a un valore di 48 milioni dopo la condanna per truffa di Umberto Bossi e del tesoriere Francesco Belsito, accusati di aver presentato rendiconti irregolari al Parlamento per ottenere indebitamente fondi pubblici poi utilizzati in gran parte per spese personali della famiglia del senatur. E' stato lo stesso segretario vogherese, Elena Lucchini, a rendere pubblica la notizia del sequestro, «per trasparenza verso tutta la cittadinanza». «La banca - spiega Lucchini - ci ha comunicato che il conto intestato alla sezione è stato bloccato. Si tratta di risorse faticosamente racimolate, attraverso cene, tesseramenti e contributi volontari. Sono il frutto del lavoro e dell'impegno di militanti e sostenitori, senza alcuna entrata aggiuntiva poichè, com'è noto, non abbiamo voluto incarichi istituzionali» (la Lega, infatti, ha sostenuto il sindaco forzista Carlo Barbieri al ballottaggio-bis del 29 gennaio ma in consiglio comunale è schierata all'opposizione). «Questi soldi - continua la giovane esponente leghista - servono al movimento per pagare il plateatico dei gazebo, le sale per i convegni, le bollette di luce, gas e acqua della sede di via del Castello. Non hanno niente a che fare con il finanziamento pubblico ai partiti». Lucchini si fa portavoce dello sdegno della base: «Vogliono fermarci, ma non ce la faranno mai - avverte - la Lega fa paura perchè sta diventando sempre più forte e ingiustizie come questa ci stimolano ancora di più ad andare avanti e a non mollare».La mossa della magistratura genovese sta suscitando, dunque, sconcerto e profonda irritazione. Il leader provinciale Jacopo Vignati, a Pontida per il raduno con Matteo Salvini, spiega di non avere ancora un quadro preciso della situazione in provincia di Pavia, ma di attendersi il peggio, ossia il blocco dei fondi di tutte le sezioni, nei prossimi giorni. «Credo che sequestreranno tutti i conti - dice - ma se succederà siamo pronti all'autofinanziamento. Non accadrà che la Lega viene paralizzata». Domani Vignati sarà a Milano, per la riunione del consiglio federale leghista incentrata proprio sulle conseguenze del caso Bossi-Belsito e sulle contromosse da prendere

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