Regionali Sicilia, il tribunale sospende le primarie on line. Ma M5S va avanti lo stesso
La sentenza: alt alla delibera che individua i candidati più votati per l'Ars a Palermo e a quella che designa Cancelleri per la corsa alla presidenza della Regione. L'aspirante governatore: "Siamo fuori tempo massimo, resto in corsa"
Lo ha comunicato, con un post sul blog di Beppe Grillo, lo stesso Cancelleri: "Siamo fuori tempo massimo", scrive il deputato nisseno.
La sentenza, depositata stamattina, ha confermato la decisione in via cautelare che era stata adottata il 12 settembre, accogliendo il ricorso dell'attivista Mauro Giulivi, che era stato escluso dalla lista dei candidati per non aver sottoscritto in tempo utile il codice etico. Il giudice, Claudia Spiga, blocca il provvedimento del movimento a carico di Giulivi e decide di sospendere l'esecuzione della determina del 4 luglio con cui sono stati individuati i 16 candidati più votati a Palermo, inseriti nella lista per l'Assemblea regionale. A questa competizione avrebbe dovuto partecipate Giulivi. Ma non solo: stop del giudice anche all'esito del secondo turno che ha incoronato Giancarlo Cancelleri come concorrente per la presidenza della Regione.
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Al secondo turno il deputato nisseno ha ottenuto la maggioranza dei 4.350 voti espressi sulla piattaforma Rousseau, superando la concorrenza di altri cinque colleghi all'Ars (Stefano Zito, Giampiero Trizzino, Sergio Tancredi, Angela Foti e Francesco Cappello) e tre outsider (Giuseppe Scarcella, Alì Listì Maman e Josè Marano).
A stretto giro di posta, stamattina, è arrivato il commento di Giulivi: "Adesso - dice - spero solo che il movimento rispetti le sentenze della magistratura come ha sempre detto di voler fare".
Lo staff di M5S si è riunito subito a Milano per decidere il da farsi. Erano due le possibili soluzioni. La prima la ripetizione delle selezioni on-line, sia del primo che del secondo turno. Ma avrebbe dovuto rimettersi in moto, in tempi da record, la macchina organizzativa. Il termine per la presentazione dei simboli è fissato per sabato, mentre le liste provinciali (e il listino del candidati presidente) vanno depositati entro il 6 ottobre.
Una seconda soluzione, suggerita da alcuni legali, era quella di una espulsione di Giulivi che avrebbe comportato una sopravvenuta "carenza di interesse" da parte del ricorrente e avrebbe potuto sanare ex post la situazione: un provvedimento da approfondire giuridicamente, non ancora escluso, che certo comporterebbe un danno d'immagine per il movimento.
Di certo, a sentire Cancelleri, le regionarie non saranno ripetute: "Alla luce del decreto del Tribunale civile di Palermo, il MoVimento 5 Stelle - scrive - annuncia che esercitando un suo diritto farà ricorso per far valere le proprie ragioni. I tempi per aspettare la fine del procedimento e per rinnovare le votazioni purtroppo non ci sono più. Inoltre anche il giudice nel decreto stabilisce che "nessuna statuizione può essere disposta nel presente giudizio" riguardo "all’an della celebrazione" e "alla modalità di svolgimento" delle regionarie, cioè se e come le dovremmo fare". Dopo essersi soffermato sui ritardi del procedimento giudiziario, Cancelleri dice sostanzialmente che per M5S restano valide le elezioni sospese dalla magistratura: "Oggi
La scadenza per presentare il simbolo è questo sabato 23 settembre e dobbiamo inoltre raccogliere 3.600 firme per la presentazione della lista. Per questo motivo il MoVimento 5 Stelle sarà presente alle regionali siciliane del 5 novembre con il sottoscritto, Giancarlo Cancelleri, candidato alla Presidenza della Regione e con la lista, a me collegata, votata dagli iscritti il 4 luglio 2017".
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