Il gotha dei free-vax italiani si è riunito nella Sala della Commissione Ambiente di Roma Capitale per dare vita alla sua "associazione scientifica" contro le vaccinazioni. E il Comune non si è accorto di nulla. O meglio, è stato vittima di un sotterfugio. Così dice
Come tutti sanno dire che il MoVimento 5 Stelle è stato o è contro i vaccini «è una sciocchezza». Solo una persona disposta a credere alle coincidenze potrebbe trovare nelle numerose dichiarazioni esponenti del M5S contro i vaccini una prova del fatto che il partito di Beppe Grillo non abbia un buon rapporto con la scienza medica e con le vaccinazioni. È solo un caso infatti che il M5S in Puglia abbia organizzato una conferenza per discutere delle vaccinazioni pediatriche invitando esperti “free-vax”. Oppure dell’appoggio dato dal consigliere regionale Davide Barillari al movimento dei Genitori Preoccupati™. Ma noi sappiamo che non c’è alcuna correlazione causale tra essere del M5S e credere a strani complotti di Big Pharma come fa invece la consigliera M5S Francesca Benevento.
Il Comune non ne sapeva nulla
Non si può del resto dimenticare che la posizione del M5S da qualche tempo si è fatta più chiara. Al contrario di quanto sostenuto da Grillo per molto tempo ora secondo il MoVimento i vaccini non fanno male, anzi. E soprattutto il M5S è per la massima copertura vaccinale possibile ovvero pur essendo contro la coercizione (salvo in casi specifici di epidemie) non è a favore della libertà di scelta. È quindi solo una coincidenza, o forse un caso, che il Comune di Roma abbia concesso l’utilizzo di una sala per la riunione della neonata associazione scientifica costituita da associazioni e medici no e free vax. La sala in questione è quella della Commissione Ambiente, presieduta dal pentastellato Daniele Diaco.
L’evento, organizzato da associazioni come CODACONS, COMILVA e CONDAV, si è svolto il 10 agosto nella sala Commissione Ambiente del Dipartimento di Tutela Ambientale di Roma Capitale in via Circonvallazione Ostiense 191. A segnalarlo su Facebook è il giornalista Gerardo D’Amico. A partecipare alla riunione c’era il gotha dei free-vax italiani tra i quali segnaliamo la presenza del dottor Fabio Franchi (che ritiene che l’AIDS non esiste); dei coniugi Gatti-Montanari (autori della criticatissima ricerca “scientifica” sulle nanoparticelle); di Franco Trinca (che ha scoperto il complotto di Glaxo SmithKline dietro il colore della protesta free-vax) e dell’immancabile senatore Bartolomeo Pepe.
A quanto pare, stando a quanto ha scritto qualche giorno fa l’avvocato Marcello Stanca su Facebook la riunione si sarebbe dovuta svolgere al Senato. Ma evidentemente qualcosa è andato storto e gli anti-vax hanno preferito ripiegare sulla sala della Commissione Ambiente. Che è stata prontamente concessa.
La senatrice Elena Fattori rende noto che l’assessora Pinuccia Montanari fa sapere che la sala è stata concessa senza rendersi conto di chi c’era dietro. Il che è curioso visto che si tratta di persone e associazioni note che da mesi combattono apertamente le vaccinazioni obbligatorie. Il MoVimento 5 Stelle si dissocia però – dopo che la notizia è stata resa pubblica – dal contenuto della riunione.
Anche il dottor Guido Silvestri riferisce l’accaduto precisando che la sala era stata chiesta «dal signor Livio Giuliani con un sotterfugio, cioè facendo credere che fosse un incontro sul “principio di precauzione” (principio che ha una sua validità scientifica), quando in realtà si trattava di un contro del gruppo di comando degli anti-vaxx». Per la verità anche il nome di Livio Giuliani avrebbe dovuto fare suonare un campanello d’allarme. Storico collaboratore del CODACONS, qualche tempo fa proprio sul sito dell’associazione presieduta da Carlo Rienzi ha pubblicato un feroce attacco contro Paolo Mieli dove difendeva le ragioni di chi dice che esiste una correlazione tra vaccini e autismo.
Qual è lo scopo dell’Associazione scientifica degli anti-vaxx?
Il Comune ha concesso la sala “a sua insaputa”, ed infondo che questa spiegazione è più che sensata visto che la scusa del “non essersi resi conto” ben si adatta al fatto che i 5 Stelle non si sono nemmeno resi conto che stanno amministrando la Capitale d’Italia. Ma perché “il gruppo di comando dei free-vaxx” (tra cui diversi avvocati) ha deciso di costituirsi in associazione scientifica?
Il motivo è abbastanza semplice. E non riguarda l’amore per la ricerca scientifica o la ricerca di prove che i vaccini fanno male. Quelle, come è noto, i free-vax le hanno già. La creazione dell’Associazione ha lo scopo innanzitutto di poter fare attività di lobby in sede istituzionale. In secondo luogo sperano che l’Associazione, con i suoi comitati per la “valutazione della soglia dell’immunità di gregge” e “della profilassi vaccinale” possa tornare utile in sede giudiziaria dove gli avvocati dei free-vax si preparano a dare battaglia per difendere le ragioni dei genitori antivaccinisti. L’associazione scientifica servirà quindi soprattutto per fornire consulenze tecniche di parte a sostegno dell’operato degli avvocati e delle associazioni che patrocineranno le cause dei genitori che non vogliono vaccinare i propri figli. Il tutto ovviamente dietro compenso, che potrà essere “calmierato” quanto si vuole ma sempre di compenso si tratta. Ecco come i free-vax si preparano alla guerra nei tribunali italiani. Infine l’associazione ha lo scopo di tutelare gli iscritti di fronte a procedimenti deontologico-legali. L’iscritto potrà semplicemente dire di stare seguendo le linee guida dell’associazione in materia di vaccini e prevenzione.
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