martedì 4 aprile 2017

E Emiliano cerca di entrare nel partito Leninista. Quanti ferri vecchi in Italia.

«I 5 Stelle siamo noi: l’80 per cento di loro viene dal Pd e della sinistra. Dobbiamo riconoscerli come soggetto politico con piena dignità»
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“I 5 Stelle siamo noi: l’80% di loro viene dal Pd e della sinistra. Dobbiamo riconoscerli come soggetto politico con piena dignità”. Alle politiche “preferirei vincere le elezioni, ma se si creassero le condizioni, non ci sarebbe nulla che ostacoli una collaborazione di governo. A patto che il Pd abbia un progetto politico forte, altrimenti rischiamo di essere schiacciati”. Lo afferma il governatore della Puglia Michele Emiliano, in corsa per la segreteria del Pd, in un’intervista al Corriere della Sera.

Michele Emiliano vuole «collaborare» con il M5S al governo

“L’unico modo per evitare ulteriori scissioni è che la mia mozione prevalga. Se va a votare meno di un milione di elettori, vincerà Renzi. Se l’affluenza sarà superiore, posso vincere”, dichiara Emiliano. “Vedo che i vecchi comunisti hanno votato Renzi. Il nuovo è arrivato dalla mia parte. I delusi dal renzismo sappiano che con due euro possono chiudere un’era. Il Pd – prosegue – ha scelto di dividere, senza un progetto chiaro. Non mi stupisce che gli elettori scelgano i 5 Stelle: sembrano meno ipocriti”.
Nei circoli ha vinto Renzi. Come è stato possibile? 
«Vedo che i vecchi comunisti hanno votato Renzi. Il nuovo è arrivato dalla mia parte. I delusi dal renzismo sappiano che con due euro possono chiudere un’era. Il Pd ha scelto di dividere, senza un progetto chiaro. Non mi stupisce che gli elettori scelgano i 5 Stelle: sembrano meno ipocriti».
I 5 Stelle sono una forza di cui tenere conto? 
«I 5 Stelle siamo noi: l’80 per cento di loro viene dal Pd e della sinistra. Dobbiamo riconoscerli come soggetto politico con piena dignità».
Il suo Pd andrebbe al governo con i 5 Stelle? 
«Preferirei vincere le elezioni. Ma se si creassero le condizioni, non ci sarebbe nulla che ostacoli una collaborazione di governo. A patto che il Pd abbia un progetto politico forte, altrimenti rischiamo di essere schiacciati».
emiliano michele
La foto pubblicata su Facebook da Michele Emiliano
In caso di vittoria, “il mio Pd sarebbe molto caldo e molto tecnologico. Non ci sarebbero più le vecchie tessere. Si dovrebbe dimostrare la partecipazione per poter votare nei circoli. Si pagherebbe l’iscrizione a seconda del reddito. E i circoli verrebbero consultati di più”, spiega Emiliano, assicurando la sua permanenza nel partito in caso di sconfitta. “Abbiamo anche creato Fronte democratico. Certo, se avessimo combattuto insieme, con Rossi e Speranza, i risultati sarebbero stati diversi”.

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