Sconfitta alle urne, fa carriera in Atac: il M5S tiene famiglia
Bianca Maria Zama, 42 anni, sconfitta alle Europee, diventa capo dell’antifrode in Atac
Tutti tengono famiglia. Di sangue, politica, di corrente e di partito. Lo sappiamo e nessuno si può fare avanti petto in fuori sostenendo il contrario. La novità è che tengono famiglia, politica e di corrente, anche i 5 Stelle. Niente di male, nulla di penalmente rilevante. Al tempo stesso però è il caso di smettere di rivendicare una supposta diversità morale. Rilevano, in questo senso, due casi delle ultime settimane. Il primo riguarda Bianca Maria Zama quarantenne di Albano Laziale che nel 2014 è risultata la prima dei non eletti alle Europee. Smaltita la delusione, la dottoressa Zama – è laureata in Economia e commercio a La Sapienza – ha scalato, in un mese, le vette di Atac: prima come capo dell’ufficio Audit e poi, da febbraio, come capo dell’ufficio Antifrode, un ufficio delicatissimo specie in Atac che è nel mirino della magistratura con almeno tre filoni di indagine. Quello dei bus dati alle fiamme è solo l’ultimo
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