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Il leader dell'opposizione russa ora è incriminato per aver violato il codice amministrativo che regola le procedure per l'organizzazione di manifestazioni e cortei. In base a questa violazione, Navalny rischia una multa, lavori obbligatori o l'arresto.

Sul profilo Twitter del leader anti-Putin sono apparsi due nuovi tweet: "Sono fiero di coloro che sono venuti oggi per le strade. Siete le persone migliori del Paese e la speranza della Russia per un futuro migliore", e ancora "molte persone oggi sono state arrestate: è comprensibile, i ladri devono proteggersi. Ma non possono arrestare tutti quelli che sono contro la corruzione: siamo milioni", ha scrito subito dopo l'arresto.
 
Il leader oppositore, che è presidente della Fondazione di Lotta contro la Corruzione, ha documentato la sua denuncia all'inizio del mese, in un video pubblicato su YouTube, frutto di un'inchiesta andata avanti per mesi. Nel video, che è già stato visto più di 10 milioni di volte e dura 59 minuti, si sostiene che il premier Medvedev ha accumulato un impero, tanto dentro che fuori il Paese, mediante finte associazioni benefiche affidate a familiari o persone di sua assoluta fiducia.

"Basandoci sulla documentazione pubblicata, affermiamo che alle fondazioni di Medvedev sono stati trasferiti almeno 70 miliardi di rubli (circa 1,2 miliardi di dollari) in denaro e proprietà", ha sostenuto Navalny.
 
Il leader attivista ha annunciato l'intenzione di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali. Secondo siti dell'opposizione il corteo a Novosibirsk in Siberia ha visto la partecipazione di circa duemila persone, mentre i manifestanti erano circa 1.500 in altre due città della regione, Krasnoyarsk e Omsk. A Mosca severi controlli di polizia intendono scoraggiare i possibili manifestanti. Secondo il sito di Navalny le proteste erano programmate in 99 città, ma in 72 le autorità locali hanno negato il permesso.

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