Caro Beppe, invece di insultarci non scappare e vieni in tribunale
La risposta alla lettera di Beppe Grillo indirizzata al Pd: “L’ultima volta che ti sei aggrappato ai sondaggi era il venerdì prima delle Europee 2014: sappiamo bene come è finita”
Caro Beppe Grillo,
nella tua vita sei sempre scappato nei momenti chiave. Scappato, fuggito, sparito. Sei fatto così, non solo in politica.
Oggi dal tuo blog insulti migliaia di persone del PD che stanno facendo un congresso bellissimo, parlando di lavoro, di ambiente, di futuro, di giustizia, di periferie, di innovazione.
nella tua vita sei sempre scappato nei momenti chiave. Scappato, fuggito, sparito. Sei fatto così, non solo in politica.
Oggi dal tuo blog insulti migliaia di persone del PD che stanno facendo un congresso bellissimo, parlando di lavoro, di ambiente, di futuro, di giustizia, di periferie, di innovazione.
Noi siamo nei circoli a parlare e a votare, in tanti. Non su uno yacht o su un blog, con uno solo che decide. Noi siamo per la democrazia che decide dal basso, tu decidi per tutti imponendo sanzioni a chi non la pensa come te. L’ultima volta che ti sei aggrappato ai sondaggi era il venerdì prima delle Europee 2014: sappiamo bene come è finita.
Ti chiediamo solo una cosa, noi del PD. Non scappare ancora, come hai fatto in passato e fai adesso con la ridicola storia del blog. Non nasconderti. Accetta la nostra sfida, caro Beppe. E vieni in tribunale. E vediamo chi ha ragione e chi torto. Non fuggire come un coniglio, come sempre. Prenditi le tue responsabilità. Ti aspettiamo. E vediamo chi griderà stavolta onestà onestà onestà.
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