Guglielmo Epifani - "Berlusconi un giorno dice una cosa e un giorno un'altra: tanto arriverà il tempo in cui dovrà decidere cosa vuol fare". Così, arrivando alla festa del Pd di Reggio Emilia, il segretario dei Democratici, Guglielmo Epifani, ha replicato a chi gli chiedeva se Berlusconi tenesse in ostaggio l'esecutivo. E tra i democratici non ci sarà alcuna defezione: "Ma quali traditori...Ci sarà un voto compatto"
Elusivo sulle parole di ieri di Matteo Renzi, che aveva chiesto celermente di fissare la data del congresso: "Ha assolutamente ragione, nel senso che è quello che vogliamo fare: fare il congresso".
Pier Luigi Bersani - "Ormai Berlusconi lo conosciamo, un giorno è bonaccia e l'altro è tempesta. Vediamo cosa dice domani". Così l'ex segretario del Pd a Bologna, dove è intervenuto alla Festa democratica. "Il passaggio del 9 settembre è cruciale e drammatico per il Pdl - ha ammesso - Però devono ragionare e partire da un presupposto: facciamo per ipotesi assurda che fosse uno di noi. Cosa pensano che faremmo? Applicheremmo la legge".
Bersani pensa ad un Letta-bis: "Nel caso che Berlusconi ed il Pdl staccassero la spina io credo che sia abbastanza ovvio ricercare un altro punto di equilibrio almeno per affrontare la legge di stabilità e far votare in qualche modo, dalle aule parlamentari, una riforma elettorale". E dà il benvenuto ad un'eventuale diaspora grillina: "Leggo che qualcuno scrive di trenta grillini pronti a questo: alla buon'ora. Qui bisogna che in Parlamento tutti i parlamentari si mettano di fronte alla situazione che abbiamo. Non si possono mettere interi movimenti in frigorifero. Perché non ci sono frigoriferi abbastanza grandi per tenere il 25% degli elettori".
Poi è passato all'attacco di Matteo Renzi: "Sulle regole del congresso c'è un'assemblea che deciderà democraticamente se ci sono regole da fare, da modificare. Non bisogna sempre mettere in sospetto la nostra compagnia. Siamo gente per bene tutti quanti". Parole dure anche sull'invito di Renzi sul dire basta al correntismo: "Dico anche con grande amicizia e serenità che non ho mai visto una corrente così organica come quella che potremmo chiamare renziana".