sabato 27 luglio 2013

Questa é straordinaria e conferma quello che dico da sempre su questi due sindacati. Incompetenti ed incapaci oltreché grandi commensali nelle cene con il PDL.


TempoReale

Bonanni e Angeletti non ci stanno sulla sentenza Fiat-Fiom e fanno appello al parlamento

Bonanni e Angeletti non ci stanno sulla sentenza Fiat-Fiom e fanno appello al parlamento

I segretari di Cisl e Uil, Raffaele Bonnni e Luigi Angeletti, non ci stanno sulla sentenza Fiat-Fiom e fanno appello al parlamento affinché vari una legge sulal rappresentanza sindacale. "Una grande multinazionale ha diritto a godere della certezza del diritto in Italia: c'era una norma, che ora la Consulta ha cancellato, quindi serve una nuova norma certa; non credo che quelle di Fiat siano ritorsioni perche' ha diritto ad avere certezze". Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, ospite a "RadioAnch'io" su Radio 1 Rai, sottolinea come la sentenza della Corte Costituzionale che ha dato ragione alla Fiom, crei un vuoto.  E sulla possibilità di trasformare in legge l'accordo interconfederale firmato da tutti i sindacati, Cgil compresa, Angeletti spiega: "L'accordo va perfezionato perche' così com'è non è applicabile al caso specifico ma da parte nostra non c'è nessuno problema ad approvare come legge l'accordo sulla rappresentanza", conclude il segretario generale della Uil.  Anche il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, dalla stessa emittente, chiede a governo e parlamento di intervenire, dopo la sentenza della Consulta sul caso Fiat-Fiom, per convertire in legge l'accordo interconfederale sulla rappresentanza: "Cgil, Cisl e Uil hanno firmato un accordo sulla rappresentanza: è l'unica soluzione dopo la sentenza della Consulta", dice Bonanni. "Diamo forza di legge a quell'accordo e applichiamolo per stabilire chi rappresenta chi, il ruolo di ciascuno, il gioco democratico in cui pero' si devono rispettare le decisioni prese dalla maggioranza dei lavoratori". Bonanni aggiunge: "Ci sono dubbi nelle motivazioni della Corte Costituzionale, ad esempio si dice che non si può escludere un sindacato che non abbia firmato accordi aziendali ma che abbia partecipato alle trattative: cosa vuol dire partecipare? come funziona? ci vuole certezza".
Il segretario generale della Cisl riconosce "che quello che e' accaduto alla Fiom puo' accadere ad altri, cio' che danneggia te puo' un domani danneggiare me: per questo su temi sindacali cosi' importanti e delicati l'unica soluzione e' l'accordo sulla rappresentanza che abbiamo firmato tutti". Alla Fiat, che ha commentato le motivazioni della sentenza dicendo che ora valutera' se confermare gli investimenti in Italia oppure no, Bonanni ribatte: "Non mi convincono queste risposte che sembrano quasi 'a dispetto'. La Fiat fa bene a continuare a investire in Italia come sta facendo, si confronti con i problemi sindacali. Da parte mia sono d'accordo a discutere anche con la Fiom, ma anche la Fiom deve impegnarsi a riconoscere le decisioni prese dalla maggioranza dei lavoratori". (AGI) 


Mau


1 commento:

Unknown ha detto...

Peggio dei peggiori politici. Da mandare a casa subito. Ai giovani che vogliono protestare contro chi sta uccidendo il loro futuro dico: " Recatevi sotto le sedi della cisl e uil e chiedete che se ne vadano a lavorare. Di gente così non abbiamo bisogno ."

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