sabato 26 gennaio 2013

Un articolo di un giornale on line cita un mio vecchio articolo. Ora la gente può capire perché non bisogna votare Benzi e soci. Questi non sono il nuovo, sono vecchi ma tanto vecchi ma tanto vecchi che Mosè al confronto è un bambino. Malgrado loro l'Italia ce la farà. Io preferisco votare l'allieva di Vittorio Grevi alle regionali. Non la conosco ma se Grevi l'ha voluta come ricercatrice è certamente in gamba. E conoscendo Vittorio Grevi non è stata certamente raccomandata. Sicuramente è una persona perbene ed intelligente. Certamente il contrario dei pirla grillini pavesi e vogheresi.


Il candidato del Movimento 5 Stelle che lavora per Casaleggio

25/01/2013 - Maurizio Benzi si occupa di Strategie di rete per l'azienda ed è nella lista per la Camera nella circoscrizione Lombardia 3

Il candidato del Movimento 5 Stelle che lavora per Casaleggio
“A chi si chiede chi c’è dietro Grillo o si riferisce a «un’oscura società di marketing» voglio chiarire che non sono mai stato «dietro» a Beppe Grillo, ma al suo fianco” scriveva così Gianroberto Casaleggio in una lettera del Corriere della Sera del 30 maggio 2012. E non solo: anche dentro. Dove? Nelle liste elettorali. Maurizio Benzi dall’aprile 2004 si occupa di strategie di Rete in Casaleggio Associati e da gennaio 2013 è candidato alla Camera nella lista Lombardia 3. Essendo quarto non è certo che possa entrare nei “palazzi del potere”. Salvo cloni, la mail di LinkedIn e quella del profilo di M5S combaciano. L’attivista è stato deciso regolarmente on line. Qui il suo profilo Linkedin in cui dichiara di lavorare per la Casaleggio e Associati:
Qui sotto il suo profilo sul sito del Movimento 5 Stelle:
E qui dove indica i candidati di Voghera (tra cui sé stesso):
RICORDI – Giovanni Favia, nel famoso fuorionda a Piazza Pulita, parlò delle influenze di Casaleggio sul movimento:
Tra gli eletti ci sono degli infiltrati di Casaleggio, quindi noi dobbiamo stare molto attenti quando parliamo. Casaleggio è spietato, è vendicativo. Adesso vediamo chi manda in Parlamento, perché io non ci credo alle votazioni on line, lui ci manda chi vuole lui.
Quelle parole costarono la cacciata di Favia dal movimento. “Né io, né Beppe Grillo abbiamo mai definito le liste per le elezioni comunali e regionali”, hanno tuonato dal movimento. E’ quindi solo un caso che passione politica e lavoro combacino insieme. Su Twitter però qualcuno polemizza. E prontamente si zittisce:
Benzi, si è iscritto il 28 ottobre 2012, freschissimo e attivo con i Meet Up. In tanti si sono complimentati sotto il suo profilo. Ma non tutti. Un post sul blog di Francesco Rubiconto, candidato sindaco al comune di Voghera nel 2010, ricorda il suo impiego:
Maurizio Benzi è un collaboratore perito Casaleggio. In molti documenti apparsi in rete viene citato non come un semplice postino ma viene descritto come un collaboratore a tempo pieno di Casaleggio. La sua candidatura nella lista di Casaleggio e Grillo equivale alla presentazione alle elezioni di Galliani da parte di Berlusconi. Eppure quando Berlusconi candidava Ghedini i grillini si scandalizzavano gridando “partiti ladri” ora non vi è più alcun motivo di scandalo quando viene candidato un trombato e per di più pagato da Casaleggio. Maurizio Benzi è colui che, dopo due mesi dalla conclusione delle elezioni comunali, chiese a Rubiconto di eliminare il proprio cognome dal simbolo della lista civica riceventi un categorico rifiuto. La lista civica “Movimento Voghera 5 Stelle – Rubiconto Sindaco” che niente a che fare aveva ed ha con Grillo doveva diventare una lista grillino. L’articolo che ricostruisce la vicenda è rimasto nei cassetti della direttrice della Provincia Pavese da almeno un anno. Ma la direttrice della Provincia è una sincera democratica ed ha promesso che lo pubblicherà quando farà le pulizie di primavera. Intanto è stata querelata dal consigliere Rubiconto e da allora quest’ultimo sul giornale più libero d’Italia non compare più. Rubiconto viene invitato a TelePavia e intervistato dal Giorno ma dalle pagine della Provincia Pavese è scomparso anche quando interviene per tre ore su sei in Consiglio Comunale.
Non occorre creare allarmismo però. E’ solo uno dei 7 dipendenti dichiarati nella visura della società di comunicazione a giugno 2012. Il 14 per cento del personale.

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