Non appena qualcuno scopre la sua passione per la cura Di Bella, l'antipatia per i vaccini e le favole sul cancro curato con l'alimentazione, la nuova assessora ai lavori pubblici della Giunta Raggi cancella il profilo su Facebook. Perfetta per la Giunta della #trasparenzaquannocepare!
Ieri il blog Romafaschifo si è divertito a fare le pulci al profilo Facebook di Margherita Gatta, 55 anni, laureata in Giurisprudenza, che dovrebbe a breve assumere il ruolo di assessora ai lavori pubblici nella giunta di Virginia Raggi. I post, di cui vedete un estratto qui sotto tratto dal sito, erano pubblici (e gli screenshot con il mappamondo lo testimoniano) ma subito dopo la pubblicazione del post sul sito il profilo dell’assessora in pectore ha prima cambiato le impostazioni della privacy rendendoli invisibili e poi è completamente sparito.
Margherita Gatta: la trasparenza della nuova assessora di Virginia Raggi
E francamente non se ne comprende davvero il motivo. Emerge, dagli screenshot, una certa propensione a rientrare in alcuni luoghi comuni sugli attivisti del Movimento 5 Stelle: elogi della cura Di Bella, post contro i vaccini, il cancro che verrebbe curato con la buona alimentazione e così via.
Margherita Gatta quindi ha dimostrato non solo di avere le frequentazioni giuste (molti post sono tratti da LaFucina, sito della Casaleggio Associati) ma anche di saperle mettere in pratica con la condivisione, ovvero con il gesto principe del militante grillino. Un caso di trasparenzaquannocepare? Alle ultime elezioni amministrative Margherita Gatta è stata candidata al V Municipio, ma non è andata benissimo, perché malgrado il trionfo grillino prese solo 73 preferenze e non fu eletta. Ma a luglio viene assunta come componente della segreteria dell’assessore Luca Montuori.
Da lì è stata tenuta in caldo per il grande salto verso l’assessorato, che ormai è pronto. D’altro canto, spiega oggi Giovanna Vitale su Repubblica Roma, Margherita Gatta “viene dalla cosiddetta base, gli storici meetup che sognavano di governare la capitale e si sono invece ritrovati fuori da tutto. Ora ci penserà lei a rimediare, forte di un pedigree da attivista modello”.
Merito dell’amicizia con la sindaca e soprattutto della call for interest — così l’hanno chiamata in Campidoglio — indetta per selezionare il delegato alla manutenzione urbana e stradale. Un compito difficile, che richiede perciò precisi requisiti: iscrizione ai 5S, laurea, sesso femminile e «forte dedizione al risultato». In sintesi, l’identikit della Gatta capitolina.
Un’assessora perfetta per Virginia Raggi. E la vicenda della scomparsa del suo profilo Facebook non può che confermarlo.
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