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ROMA - Violazione del segreto d'ufficio. Nell'inchiesta Consip rimane coinvolto anche il pubblico ministero napoletano Henry John Woodcock, accusato di aver passato alcuni atti dell'inchiesta al Fatto Quotidiano. Il tramite sarebbe stata la giornalista Federica Sciarelli, nota conduttrice del programma televisivo "Chi l'ha visto?", anche lei indagata. Alla cronista è stato anche sequestrato il telefono cellulare.

A dicembre, quando l'indagine sulla centrale unica acquisti della pubblica amministrazione passó per competenza da Napoli a Roma, il quotidiano diretto da Marco Travaglio pubblicò alcune carte coperte dal segreto. Gli atti di indagine di questi mesi rivelerebbero che dietro alla fuga di notizie ci sia il pm partenopeo, titolare del fascicolo fino a quel momento.

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Per questo il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Mario Palazzi hanno deciso di iscriverlo per violazione del segreto e hanno dato comunicazione al ministero della Giustizia, al Consiglio Superiore (che già aveva aperto un fascicolo sul suo operato) e alla procura generale presso la Corte di Cassazione.

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Da lungo tempo amica del pm napoletano, nei riguardi di Federica Sciarelli è contestato il reato di concorso in rivelazione di segreto. Secondo l'accusa, Sciarelli sarebbe stata il tramite per
il passaggio delle informazioni da Woodcock a un giornalista del Fatto Quotidiano. "Non posso aver rivelato nulla a nessuno - ha detto Sciarelli - semplicemente perché Woodcock non mi svela nulla delle sue inchieste, tantomeno ciò che è coperto da segreto".