giovedì 3 gennaio 2013

L'omertà non è presente solo nell'entroterra dell'Aspromonte. Tutti i giorni sui nostri giornali ed in particolare sulla Provincia Pavese vi negano un pezzo di informazione. Omettono un pezzo di realtà. Vi fanno leggere solo quello che può danneggiare qualche "consigliere rissoso" e qualche altra che evidenzi in maniera servizievole i miracoli della amministrazione cittadina di Voghera. In verità di miracolo ce ne vorrebbe uno solo: Mandare all'estero questi giornalisti di quattro soldi e far venire in oltrepò il cronista del più sgangherato giornale degli Stati Uniti d'America. Questo si sarebbe un miracolo! Per la prima volta i giornali locali chiuderebbero il bilancio in attivo.

Questa mattina ho riceduto una mail dalla sede del PD Nazionale. Nella lettera rinviavano alla visione dell'intervista a Bersani al Tg1. Non l'ho guardata, anche se in fondo Bersani "mi sta a pelle simpatico", perché ormai le prediche dei leader politici vecchi e pseudo nuovi non le sopporto più.
Servono gli esempi ma gli elettori devono sapersi informare su quanto accade tutti i giorni. Di certo la Provincia Pavese non fa niente per migliorare le conoscenze dei cittadini vogheresi, anzi a dirla tutta le peggiora non riuscendo a riportare un fatto così come è accaduto. Molto spesso in maniera omertosa non riporta "gli esempi" da imitare. E la maggior parte delle informazioni vere non vengono lette da nessuno. Gli altri quotidiani cartacei ed on line si assomigliano, a dimostrazione che non è vero che in rete non si può mentire. Si può mentire e si può anche essere omertosi in rete. A volte la Provincia Pavese riporta volutamente i fatti meno irrilevanti per mettere "in cattiva luce" il solito consigliere "rissoso" dimenticando, contestualmente di citare le interpellanze presentate, i motivi dello scontro politico, il fatto che molte mozione votate all'unanimità sono state possibili grazie allo stesso consigliere. A volte dimenticano i cronisti della Provincia Pavese di riportare quello che in radio sentono tutti. A volte dimenticano di riportare che il consigliere "rissoso" è stato fatto parlare oltre il tempo dovuto per effetto di accordo unanime del Consiglio Comunale al fine di fargli concludere un ragionamento intrapreso e non concluso (e per questo ringrazio tutti i consiglieri). Neanche una parola pronunciata da Rubiconto sul bilancio e su quello che lui avrebbe fatto se si fosse trovato al posto di Salerno. Niente sul Piano del Governo del Territorio rispetto al quale questo modesto consigliere di provincia aveva già capito tutto l'8 marzo 2012. Niente sui cinque posti gratuiti concessi ai giornalisti della Provincia Pavese per parcheggiare in piazza Duomo giorno e notte per sette giorni a settimana. Niente sulle interpellanze relative alla richiesta di installare le telecamere in maniera da consentire le riprese a casa dei Consigli Comunali (in una interpellanza il consigliere Rubiconto ha chiesto di pagare con i propri soldi questa operazione. Ovviamente secondo il sindaco non si poteva). Niente sul Parco Baratta e sulla bolla immobiliare che sta scoppiando in una città nella quale si erode terreno per costruire case per cittadini che non ci saranno mai. Niente sugli attacchi alla giunta per il consumo di suolo per costruire nuovi centri commerciali che stanno distruggendo il commercio di vicinanza. Niente sulla forte opposizione alla attivazione di una cava in località Cascina Borrone nella quale il comune ha preso meno soldi dal gestore di quello che ha speso per sistemare la strada che servirà prioritariamente il proprietario della cava. Niente sulla inutilità delle video camere che, ad oggi, non ci hanno messo in condizione di mettere in galera nessun ladro o bandito perché o erano spente o erano "puntate" verso un obiettivo diverso. Niente sulla criminalità che era il tema all'ordine del giorno del programma del sindaco. Niente sui soldi spesi per addetti stampa in un comune nel quale se vai in piazza e usi un megafono puoi comunicare con facilità. Niente sui famosi progetti europei relativamente ai quali si è chiesto conto più volte. Niente su un nuovo modello di sviluppo che va dalla raccolta differenziata alla creazione di posti di lavoro in agricoltura e costruzione di aziende di inscatolamento di prodotti locali. Niente sulla rete che si può costituire tra aziende che fanno lo stesso lavoro nello stesso settore anche se non in concorrenza tra loro. Niente sulla possibilità di far correre parallelamente al tele riscaldamento la rete in fibra ottica che certamente sarebbe un incentivo per le aziende che lavorano nell'export. Niente su come sono stati sperperati i soldi del contribuente per costruire un palazzetto dello sport che non serve a nessuno e che costa ai cittadini più che gestire una palestra olimpica. Niente sulle spese per figuranti per attività culturali pagate dagli amici della Cariplo  senza che da queste attività si producesse alcun vantaggio economico per le categorie cittadine. Niente sulle politiche del lavoro in particolare per i giovani, i cassaintegrati e le donne. E si che di cose Rubiconto ne ha dette. E ne ha dette tante e tali che il presidente del consiglio comunale gli ha più volte chiesto di interrompere i suoi interventi. Ma che cosa diceva Rubiconto nessuno lo sa. Lo sapranno i cittadini quando pubblicheremo tutti i verbali dei consigli comunali sul blog e andremo per la città a volantinare come faceva Solidarnosc in Polonia. Niente di niente da parte di giornalisti omertosi. 
Interpellanze su interpellanze. Azioni su azioni. Denunce ricevute e fatte. Niente di niente. Proprio come potrebbe accadere nell'entroterra calabrese, magari in Aspromonte. E poi vorrebbero farci credere che l'omertà è presente solo al sud. Di certo i giornalisti locali non vedono, non sentono, non parlano. Muti sono! Come i loro direttori. In particolare quando si parla di infiltrazioni della 'Ndrangheta a Voghera. Viva l'Italia che è sempre un grande paese malgrado questi giornalisti quaraquaqua.

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