martedì 26 settembre 2017

Ieri il leader della Lega si è regalato un bagno di folla al Salone nautico di Genova. Peccato che però avrebbe dovuto essere in Commissione a Bruxelles a fare il lavoro per il quale lo paghiamo
GIOVANNI DROGO
Ieri mattina Matteo Salvini ha deliziato i suoi fan con una lunga diretta mentre in compagnia di Claudio Borghi andava al Salone Nautico di Genova. Che sia chiaro: Salvini non sta cercando un nuovo modello di ruspa anfibia per poter far sloggiare i migranti che vengono dal mare ma era lì per dare il suo sostegno ad un settore importante per l’economia italiana. C’è però un piccolo particolare: proprio ieri Salvini avrebbe dovuto essere al lavoro. E il suo lavoro è quello di fare il parlamentare europeo.
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Salvini va a Genova a visitare il salone nautico invece che andare a lavorare

Peccato che Salvini avrebbe anche un altro modo per aiutare le aziende italiane a vendere i loro prodotti all’estero. Ad esempio risulta che Salvini sia uno dei membri della Commissione per il commercio internazionale (INTA) del Parlamento dell’Unione Europea. Un lavoro per il quale viene profumatamente pagato dai contribuenti europei. Salvini ha in passato giustificato le sue assenze dalle sedute dell’Europarlamento – l’ultima è di qualche giorno fa – spiegando che è in commissione che si fa il vero lavoro. Ma è già successo che Salvini non si presentasse ai lavori delle Commissioni di cui è membro, ad esempio il giorno degli attentati di Bruxelles il Ruspa stava tornando a casa la mattina presto proprio mentre la Commissione si riuniva.
matteo salvini commissione commercio salone nautico bruxelles europarlamento - 2
Si dà il caso che ieri la Commissione INTA si sia riunita ieri per discutere di alcune proposte da presentare all’Europarlamento. Ad esempio la Commissione doveva decidere quali raccomandazioni fare al Consiglio sulla proposta di mandato a negoziare per i negoziati commerciali con l’Australia. Oppure ascoltare il rapporto di Human Rights Watch sul lavoro minorile in Uzbekistan, paese con il quale la UE sta lavorando ad un progetto di accordi commerciali nel settore tessile. Forse per Salvini era un argomento poco importante. Di sicuro era meglio – come segnala il giornalista David Carretta –  farsi fotografare con due bellissime hostess della Fiera e scherzare con i giornalisti e a promettere che la prossima volta tornerà al Salone in qualità di Presidente del Consiglio dei Ministri. Alla fine dell’intensa mattinata Salvini se ne è tornato a casa, tanto a Bruxelles ci può andare un’altra volta, quando avrà voglia di lavorare.

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