Scoppia la grana-Di Maio: tanti soldi per eventi sul territorio. Forse troppi
Nuova puntata del libro di Canestrari e Biondo, lo scoop di Repubblica
Sulla Rete – ironia della sorte – sta montando la questione dei rimborsi di Luigi Di Maio. O meglio, la questione dei rimborsi non restituiti da Di Maio.
E’ stata Annalisa Cuzzocrea, su Repubblica, a innescare la bomba (qui il suo articolo), citando la domanda che si fanno i dirigenti pentasellati sulle loro chat (“Centomila euro di eventi sul territorio in tre anni? Ma quanto spende Luigi Di Maio?”), domanda ripresa sul sito del cosiddetto “libro a puntate” Supernova di Marco Canestrari e Nicola Biondo.
Tra l’altro proprio oggi ci siamo occupati di un’altra indiscrezione contenuta nel medesimo libro a proposito delle lotte interne per la leadership effettiva del M5S; mentre nei giorni scorsi sempre Canestrari e Biondo ne avevano raccontata un’altra, relativa al “vaffanculo” scagliato da Gianroberto Casaleggio a Beppe Grillo.
Adesso i due (ovviamente fatti fuori a suo tempo) tirano fuori il tema, scabrosissimo per un leader del Movimento, dei rimborsi non effettuati. Il vicepresidente della Camera – scrive Cuzzocrea – “a maggio 2016 che è l’ultimo mese di cui si trova traccia, dei 7.193 euro di rimborsi forfettari che i deputati sommano all’indennità, il vicepresidente della Camera ha restituito 460 euro. Un andamento simile a quello dei mesi precedenti e migliore di quello di molti suoi colleghi che spesso, quota fissa dello stipendio base a parte, non restituiscono nulla”.
Pare che Di Maio, l’uomo forte del M5S, spenda molto per “gli eventi sul territorio”: cosa strana – rileva la giornalista di Repubblica – perché Di Maio viaggia gratis e dunque non si capisce bene come faccia a spendere tutti quei denari. Naturalmente lui si difende ma non sembra essere convincentissimo.
La cosa sta destando un po’ di sconcerto soprattutto fra i suoi. Inevitabile, fino a che non ci sarà un chiarimento definitivo.
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