I bagnanti hanno fatto una catena umana per aiutare la Guardia costiera a salvare uomini, donne e bambini. La barca degli immigrati si era arenata davanti alla spiaggia piena dei bagnanti di Ferragosto, vicino Siracusa, ma il mare era agitato, e c'era il rischio di doppiare la tragedia di qualche giorno fa a Catania. Una catena umana, una notizia che ti concilia con l'umanità.
I fatti:un gruppo di bagnanti sulla spiaggia di Morghella, a Pachino (Siracusa), ha aiutato la Guardia costiera a trarre in salvo 160 migranti, tra loro diverse donne in stato interessante e una cinquantina di bambini, la maggior parte dei quali al di sotto dei tre anni.
La segnalazione è arrivata al 1530 per le emergenze in mare: un bagnante ha avvisato la Guardia costiera della presenza di un barcone a pochi metri dalla riva. Sono state inviate due motovedette e due gommoni, e una pattuglia da terra.
Quando l'imbarcazione si è arenata, alcuni migranti hanno provato a raggiungere la riva a nuoto, ma la maggior parte è stata aiutata e salvata dagli uomini della Guardia costiera e dai bagnanti che erano in spiaggia. I bambini sono stati portati a terra dai gommoni della capitaneria, che si sono affiancati al barcone per evitare che si capovolgesse per il vento e le onde.
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